Sogni: per il figlio/a
S > Sogni
Rm 10,1: "I sogni del mio cuore salgono a Dio per la loro salvezza".
Di sperare in
una professione che non dia loro soltanto lo stipendio ma offra altresì la
possibilità di rendersi utili, di creare ambiente fraterno, di mettersi al
servizio non del superfluo dei ricchi ma dell'indispensabile dei Poveri.
Di non vivere
spensierati e allegrotti dimenticando i fiumi di lacrime e sangue che in questo
momento si stanno spargendo nel mondo.
Di credere
appassionatamente nella felicità, in un mondo di rassegnati, catturati dalla
facilità, dal benessere, dalla comodità. Troveranno la felicità regalandola.
Di guardare la
ragazza, il ragazzo, soprattutto negli occhi, per scpprire i segreti del loro
cuore, senza lasciarsi abbracciare nel corpo da chi non ha denudato prima la
loro anima.
Di non
lasciarsi tarpare i sogni dai genitori se li desiderassero soltanto
"sistemati" in questo "Sistema" anziché, nel loro piccolo,
ribelle al "Sistema".
Di vincere
ogni pigrizia nel dormire, ogni incertezza nell'intraprendere attività
stimolanti, ogni paura nell'aprire strade nuove senza accodarsi al gregge dei
più tanti.
Di guardare il
mondo dell'immagine, dello scintillio televisivo, del tifo sportivo,
dell'accecamento discotecaro, dell'annebbiamento birraiolo con sguardo di
grande compassione, puntando la felicità senza scivolare nella scorciatoia del
piacere.
Di poter
vivere la loro affettività e sessualità come un dono e come ricevere un dono,
come un dono e non solo come un lasciarsi andare alla passione, come un dono
non solo nel momento dell'abbraccio ma in tutto lo stile del loro rapporto.
Di impegnarmi
nel mondo misterioso della preghiera e della Messa senza lasciarsi catturare
dalla logica del toccare per credere: il sogno di credere che davvero
l'essenziale è invisibile agli occhi.
Di fare
carriera un domani nella vita, di fare tanta carriera, ma nella generosità, nel
mettere le loro doti a servizio del bene di tutti.
Di non restare
prigionieri della logica del denaro ma di considerare il volontariato, come
oggi coi bimbi, uno stile di vita fedele e permanente nella loro vita.
Di credere
fermamente in una vita dopo la morte, una vita più importante e bella di questa
vita, in cui finalmente potrà trionfare la bellezza e la giustizia per loro,
per quelli che amano e soprattutto per i mai amati.