Guizzo: vigilante
G
Mt 24,42: "Non sapete quando ritornerà".
Grazie, Signore Gesù, perchè, senza mio merito, hai messo sulla mia strada persone che non hanno avuto paura di farmi pensare alla mia morte.
Grazie perchè mi hai fatto incontrare persone che amo, capaci di farmi apprezzare in tempo il nostro amore, la nostra amicizia, proprio ricordandomi che sono fragili fin che ci sono, e non ci saranno per sempre!
Dònami di cogliere come proprio le zone più vive della mia vita siano costantemente più in pericolo, a cominciare dalla fede in te e nell'Amore: la banalità mi tende il suo quotidiano trabocchetto!
Insegnami allora a viverle intensamente come si raccoglie un fiore che domani dissecca, come si raccoglie un bacio che si sa essere l'ultimo!
Salvami, Signore, da una vita di ansia, di scrupoli e di nevrotica fretta, ma salvami ancora di più da una vita tranquilla come un sasso!
Insegnami, Signore Gesù, a vivere in punta d'anima l'attimo presente. Insegnami a non "lasciarmi andare", a non "passarmi il tempo", a non contare su "la prossima volta", a non bere una tazzina di caffè dimenticandomi del sangue indio che c'è dentro, dimenticandomi che quella tazzina non la berrò mai più! Dònami, Signore, di raccogliere intelligentemente l'eredità plurimillenaria di tutti i credenti che nella paura della morte sempre incombente hanno trovato il coraggio e la gioia di ogni evangelica audacia. Insegnami a vivere adesso ogni giorno con l'entusiasmo e la generosità con cui, nell'ultimo giorno della nostra vita, vorremmo aver vissuto tutti i giorni precedenti.