Donna: e rispetto
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Mt 5,28: "Chi guarda una donna per desiderarla"
Tocca tu, Signore, il cuore di tanti uomini che violentano con il gesto, con la parola, con lo sguardo, il corpo della donna, dimenticando che custodisce il mistero di una persona, con le sue gioie, le sue ferite, i suoi sogni!
Apri tu, Signore, gli occhi di questi maschi che si racchiudono nella più feroce delle solitudini, quando cercano nella donna soltanto se stessi, smarrendo sciaguratamente il fascino, la gioia e l'ebbrezza del contatto cori il suo cuore!
Ma svela altresì alle donne l'inganno di credersi cercate e perfino amate quando percorrono le scivolose e facili scorciatoie della seduzione, per paura delle lunghe, inerpicate, strade dell'Amore!
Insegna alle nostre ragazze l'esperienza gioiosa del pudore, che non paralizza la scioltezza dei movimenti, ma delinea in armonia il vestito, il linguaggio, l'atteggiamento.
Rendi attente e responsabili le nostre ragazze, le nostre donne, a suscitare sentimenti di rispetto per se nel cuore degli uomini• esse sanno che possono trasformare la fragilità dell'uomo nella violenza della belva! Allunga le antenne del cuore delle nostre ragazze per aiutarle a percepire che cosa il ragazzo cerca in loro, domandando con coraggio il passaporto dell'amore a chi insegue soltanto il brivido del piacere.
Tocca tu il cuore degli uomini e delle donne per incantarli nella scoperta esaltante della loro diversità, sulle piste rare ma possibili dell'amicizia tra i loro due universi!
Indica tu ai nostri giovani il tesoro di quella interezza che desidera regalarsi all'altro solo quando sente con il cuore e capisce con la ragione di potersi regalare per un Amore definitivo e irreversibile, da Dio benedetto!
Indica tu ai nostri ragazzi, ai nostri giovani, la faticosa gioia della purezza, quella serena e forte custodia del proprio corpo, dei propri sguardi, parole e sentimenti che li aiuterà a non "lasciarsi andare", ma a sapersi davvero possedere, per davvero donarsi!