Resurrezione: risorto da morte dal Padre per confermarne lo stile di vita!
R > Resurrezione
Lc 24,1 "Davvero il Signore è
risorto".
3) Fin dove scavare.
A questo punto
sembrerebbe opportuno concludere che il riferimento ai Vangeli dal punto di
vista della cronaca non sia affidabile anche per la loro composizione tardiva
(dopo il 70). La prova "storica" della realtà storica della
Resurrezione di Gesù è da cercarsi piuttosto nella tradizione pre-evangelica,
che affiora in At 2,29 e 1Cor 15,3 datata circa il 51!
Le narrazioni
evangeliche sarebbero delle "sistemazioni catechistiche" di queste
fonti originarie, in base ai differenti interessi teologici dei diversi
evangelisti.
4) Lo zoccolo duro.
Il contenuto di queste fonti originarie e la parte sovrapponibile, come ai
4 evangelisti si concentra così nei seguenti punti:
- Il sepolcro fu trovato vuoto.
- Lo scoprirono delle donne, la cui testimonianza per la mentalità
corrente, non era affidabile (dato questo che depone per la storicità).
- E' apparso ai Discepoli, che non lo aspettavano assolutamente, facendoli
missionari.
La prima affermazione della Resurrezione di Gesù, in Paolo, 1Cor 15,3 usa
parole estranee al vocabolario dell'apostolo,
manifestamente traduzione dall'aramaico, usato dalla traduzione precedente.
Così la data della lettera (51) è
anticipata al 38 d.C. data vicinissima al fatto della Resurrezione di Gesù.
- Gli evangelisti non avevano intenzione di offrire un resoconto storico ma
un annunzio di fede: questo spiega la loro disattenzione ai dati di cronaca.