Riconciliazione: fraterna, "ritornate a me e io tornerò a voi"
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Mal 3, 7: "Ritornate a me e io tornerò a voi".
11 il problema
vero non è il mio nemico ma io nemico del mio nemico: riconoscendolo arrivo
alla radice della non violenza, fino a "cancellare" il nemico.
Esperienza di paci unilaterali.
12 Il
desiderio vivissimo di una famiglia, di una comunità, di un ambiente
pacificati, come sentimento sovrano che desidero nel cuore di chi amo. Esempi
di sofferenza per l'ansia mancata in chi amo. E il ricatto affettivo.
13 Mi dispongo
a sopportare in pace la mia propria irritazione senza esigere di cancellarla.
Mi propongo soltanto di prendere le distanze sentimentali dalla mia
irritazione: sento, non acconsento.
14 Non riesco
proprio ad amare chi ha fatto del male a me o a chi amo. Ma decido in cuor mio
che desidererei amarlo.
15 Mi faccio
attento a distinguere il giudizio sui fatti dal giudizio sulla persona, mistero
insondabile che il Signore soltanto conosce. Mi voglio sentire incapace di
giudicare!
16 Avverto
l'insidia del puntiglio che non mi vorrebbe far sentire sconfitto, ma
preferisco la pace alla vittoria, quand'anche mi costasse una certa
umiliazione: decido di preferire l'amore alla ragione.
17 Mi sento
impotente davanti ai conflitti che devastano il mondo, ma sento che la pace nel
mondo comincia dalla pace nel mio mondo, nel mio cuore. Così io ambisco
sentirmi "salvatore universale" salvando la pace nel mio cuore e nel
cuore di chi amo.
18 Sperimento
la mia fondamentale invulnerabilità di fronte a chi mi vorrebbe ferire: non può
avvelenare il mio cuore fino a costringermi a odiarlo!
19 Stimo
veramente le persone che mi stimano quando so tessere riconciliazione più che
mietere vittorie. Per esempio...
20 Mi
piacciono proprio tanto le persone che sanno leggersi dentro quanto basta per
scoprire anche i rimasugli di "spazzatura", di acredine, e vogliono
farne pulizia.
21 Nel momento
in cui avvio la riconciliazione fraterna, è allora che sperimento l'abbraccio
riconciliato del Padre!