Comuni: o eccezionali?
C
2Re 23,25: "con tutto
il cuore e tutta l'anima".
Grazie, Signore Gesù, perchè sei stato una "persona comune",
perchè sei vissuto con gente comune;
grazie perchè nella tua Chiesa non c'erano biglietti numerati per i primi
posti!
Grazie, Signore, perchè non hai voluto un Popolo di perfetti!
Grazie perchè non hai fondato una Chiesa di laureati, di educati, di
onesti, e neppure di santi: altrimenti non ci sarebbe posto per me!
Ma salvaci da una vita "comune": facci avvertire l'odore acre
della mediocrità prima che il suo gas ci avveleni del tutto senza accorgercene!
Tu non ci domandi fatti eccezionali ogni giorno della nostra vita, ma cuore
eccezionale nelle cose più comuni di ogni giorno, vissute in consapevole impegno, in luminoso
entusiasmo, ogni gesto un gesto d'amore!
Liberami, Signore, da una vita piatta, banale, qualunque. Dònaci di
scoprire in ogni situazione comune l'appuntamento eccezionale con te che ci vuoi capaci di sentimenti
eccezionali.
Facci entusiasti anche se trafitti, appassionati anche se appesantiti dal
ripetersi identico delle cose, come se quel momento che viviamo fosse l'ultimo della nostra vita.
Insegna al nostro cuore sentimenti vivaci sempre, appassionati sempre,
pacati sempre, attenti sempre, accoglienti sempre, curiosi sempre, presenti sempre alla visita del tuo
sguardo svegliarino sempre!
Dònaci di incontrare nel nostro cammino persone "normalmente
eccezionali"!