Dio: cercarti
D > Dio
Sal. 23: "Ecco, viene il Signore".
Voglio
sentirmi appassionato compagno di tutti quegli uomini e quelle donne che lungo
i millenni fissarono il Cielo per domandarsi se c'era Qualcuno lassù, e, semmai
vi fosse, se si degnava di abbassare lo sguardo quaggiù.
Voglio sentirmi compagno di tutte quelle religioni che, attraverso secoli e
continenti, tentarono di "scalare il cielo", avvertendo lucidamente
lo strazio di un Uomo che fosse abbandonato nella sua siderea solitudine.
Voglio
sentirmi compagno di tutti quegli spiriti eletti, dai mistici orientali, agli
yoga casarecci, dall'uomo delle caverne fino al mio vicino di casa che alza
imprevedibilmente gli occhi al cielo mentre stringe fra le mani il suo primo
bimbo appena partorito, tutti coloro che hanno alzato gli occhi al cielo,
inseguendo il folle e pur necessario volo di Dedalo e Icaro verso il sole.
E dopo tutto
questo cercarti e aspettarti, ecco che tu mi dici: "Eccomi! Vengo!".
Ricordami che non c'è data più sconcertante, in tutta la storia umana, più
sconcertante del giorno della creazione e perfino più sconcertante della tua
resurrezione, più imprevedibile di quel presunto 25 marzo di non si sa
precisamente quale anno, quando il Cielo è sceso a racchiudersi nel grembo di
una ragazzina.
Tu vieni. Ma io ti aspetto?
Posso dire di
aspettare realmente la tua venuta, anche se coincide con la mia fine fisica?
Posso dire di aspettare la fine di questo mondo e l'inizio del tuo, del nostro
mondo, se non mi fermo spesso ad immaginare con la fantasia quel terribile, e
affascinante momento?
Posso dire di aspettare l'incontro con il tuo volto, Signore, se tu non sei
il primo sguardo che cerco appena apro gli occhi al mattino, se tu non sei
l'ultimo sguardo che inseguo quando chiudo gli occhi la sera?
Posso dire di aspettarti se non raccolgo ogni fiorellino di questo mondo,
dalla salute, all'abbraccio di chi amo, all'intuizione del mio cuore, come
prezioso anticipo del prato in fiore d'eterna primavera del tuo Cielo?
Vieni, Signore,
Re della gloria. Vieni un giorno e vieni subito ma no ... aspetta
un momento! Hai aspettato tanti secoli prima di arrivare nel
grembo di Maria ... aspetta
ancora un poco ... aspetta:
prima di arrivare
ospite totale del mio cuore concedimi di desiderare te almeno quanto, se non
più di tutte le persone che il mio cuore desidera!