Magistero: necessario
M
Mt. 16: "Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa".
Grazie,
Signore Gesù, perchè non hai inventato una "religione" tutta
spirituale, lontana dalla storia, nè una "religione" tutta sociale,
un partito fra gli altri.
Grazie perchè
hai messo nel cuore della Chiesa il tuo Spirito che parla al cuore di tutti, come
Tu hai detto "sarete tutti ammaestrati dall'Alto".
Ma grazie
anche perchè col servizio visibile di Pietro e degli Apostoli ci hai salvato
dal diventare una congrega di visionari che sentono voci e si accaparrano
apparizioni in esclusiva come una TV si riserva l'esclusiva di una finalissima
di calcio.
Grazie perchè
in ogni secolo ed in ogni momento hai suggerito ai tuoi Profeti e ai tuoi Santi
la risposta dello Spirito alle sfide di quel secolo e di quel momento, anche
quando certi "uomini di Chiesa" sembravano aver già capito tutto:
grazie perchè soprattutto i Santi, e gli autenticati Profeti santi, fanno la
vera, millenaria, eterna storia della tua Chiesa.
Ma grazie
ancora per aver dato ai Santi ed ai Profeti, animati dall'Invisibile, dei
riferimenti visibili: Papa e Vescovi non sono la strada, ma la indicano come
indispensabile segnaletica.
Concedi,
Signore, ai tuoi Santi ed ai tuoi Profeti, di non staccarsi mai dai tuoi
Vescovi, come Francesco non si separò dal suo Papa, nonostante tutto.
Concedi ai nostri
Vescovi di farsi ascoltatori dello Spirito che soffia in tutta la Chiesa,
liberandoli dalla tentazione di pensare che lo Spirito debba garantire dopo,
quello che loro hanno già prima pensato. Grazie, Signore Gesù, per aver
conferito a Pietro la responsabilità su tutta la Chiesa, nel momento in cui gli
ricordavi il suo tradimento personale: così da aiutare la nostra fede a
scorgere il volto divino della Chiesa Madre quando i nostri occhi vedessero
solo la matrigna.
Rendici
scrutatori di tutta la storia della tua Chiesa per abbeverarci al ruscello
evangelico dei valori primitivi e perenni, distinti dagli acquazzoni del
momento.
Insegnaci a
sostituire la critica aspra e presuntuosa con la nostra conversione, con la
preghiera, con le lacrime versate per la Chiesa come nostra famiglia!
Grazie,
Signore, per la Tua presenza in questa Tua e nostra Chiesa che siamo noi,
"sempre vergine e sempre prostituta" (S. Agostino).