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S > Sicurezza
Lc 6,20: "Guai a voi
o ricchi".
Sfortunato chi
pensa di vivere bene perchè ha tanti beni, senza preoccuparsi di avere, non
tanti beni, ma tante persone che gli vogliono bene!
Ma sfortunato
anche chi non ha tante cose, dalla salute alla casa, alle vacanze, ma passa la
vita arrabbiato perché non ha tante cose, dimenticandosi di tutti gli altri che
ne hanno ancora meno!
Sfortunati
quelli che si sentono sicuri perchè hanno studiato e sanno parlare per far
tacere gli altri: sanno tante cose, ma non sanno che la parola di uno che non
sa scrivere ma sa amare semina felicità e pace più della sua cultura.
Sfortunati
quelli che hanno un carattere così forte e una grinta così decisa da non avere
mai paura di nessuno: forse sono quelli che pensano anche di non aver bisogno
di nessuno, neppure bisogno di essere amati. Forse neppure bisogno di Dio!
Sfortunati
quelli che hanno una bella famiglia, dei bei figli, una casa discreta e tanta
pace in casa, ma attorno alla casa stendono un filo spinato per allontanare chi
soffre e chi piange. Si troveranno soli quando la croce busserà alla loro
porta, dopo aver vissuto una vita piccola, piccola.
Dobbiamo forse
dire sfortunati anche i fortunatissimi che vincono un sacco di soldi ai
giochini televisivi e forse anche chi tanti soldi li fa con il suo lavoro, più
o meno onesto.
Sarebbero una benedizione
i soldi se, come dice Gesù nel Vangelo, ne facessimo parte ai poveri in terra
per farci degli amici, in terra e in cielo; magari creando posti di lavoro per
i disoccupati. Ma è tanto difficile, come dice Gesù, più difficile che un
cammello o una corda passino in un ago!
Sfortunati
quelli che sono così forti delle loro ragioni, che le sbattono in faccia agli
altri giudicandoli: non convinceranno nessuno e faranno deserto attorno a sè.
Sfortunati
quelli che vorrebbero ridere sempre, restare sempre giovani, mangiare, bere e
dormire tranquilli, vestir bene, quelli che vorrebbero indovinare sempre la
barzelletta per essere al centro dell'attenzione, quelli che vivono per la
carriera e per la bella figura.
Sfortunati quelli che vorrebbero star bene sempre, non morire mai e non
andare mai in paradiso!
Ma allora per
Gesù siamo un mondo di sfortunati anche noi? Gesù ti risponde: non ti voglio
fortunato ma felice, qui e di là.
Felice chi
preferisce l'amore alla salute. Felice chi preferisce l'amicizia del povero ai
favori del ricco. Felice chi trova nella fede l'entusiasmo per sognare, sogna
un mondo più bello per tutti.
Felice chi
perdona senza essere perdonato. Chi ama anche senza essere amato. Felice chi
gli basta poco per essere felice, oppure, ripetendo una follia dei Santi, gli
basta la volontà di Dio per essere felice!