Mitezza: non "dominare" ma "domare" - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Mitezza: non "dominare" ma "domare"

M > Mitezza
Mt.5,21: "Fù detto agli antichi... ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello...".
Signore Gesù: tu ci hai detto che non bastava non uccidere, non mentire, non odiare, non inseguire il successo, non farsi schiavi del piacere, non far finta di non vedere il dramma del vecchietto abbandonato della porta accanto e il dramma di un mercato globalizzato con libertà di strozzare il più debole. Non bastava non fare. Bisognava almeno cominciare a desiderare seriamente il contrario: per Te non conta quello che siamo ma quello che, nel bene e nel male, vorremmo essere: Tu non ci domandavi le mani ma il cuore!
Signore Gesù! Guariscimi dall'abitudine a dominare, nascondere, mascherare, parole, gesti e sentimenti d'ira, di stizza, di paura, di condanna, di superbia, di bramosia, di disprezzo, di aggressione del mio prossimo!
Fammi scoprire la tristezza del vivere con il piede costantemente sul freno del cuore, così che viso e voce non riescono a soffocare l'ululato ringhiante della mia belva imbavagliata!
Ti domando, Signore, quella consuetudine affettuosa con te, "mite e umile di cuore", capace di insegnarmi non a dominare, ma a domare i puledri selvaggi dei miei sentimenti nella giungla del mio cuore!
Concedimi, Signore, la mitezza forte del tuo cuore! Insegnami a giudicare inesorabile me stesso, vigilando invece inesorabile sulla mitezza del mio cuore verso il fratello, a immagine del tuo verso di me! Alimenta nel mio piccolo cuore il desiderio di una vita armoniosa; il desiderio di vivere innamorato senza ingordigia, convinto senza intolleranza, sofferente senza insofferenza, ottimista senza precipitazione.
Infondimi il desiderio di vivere contemplativo senza inerzia, lucido senza freddezza, gioioso senza ingenuità, pacato senza piattezza, affettuoso senza possesso.
Concedi, Signore, che l'intimità con il tuo cuore, intuito nella preghiera di sguardo, disegni sullo sgorbio del mio volto la bellezza che vi fiorisce dal mio cuore domato a immagine del tuo!
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti