Dio: amarlo prima di chi amiamo - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Dio: amarlo prima di chi amiamo

D > Dio
Dt 5, 7: "Non avrai altro Dio prima di me".
Signore Gesù, tu che hai detto "chi non odia suo padre e sua madre non è degno di me", conducimi a comprendere come il vero bene mio e di chi amo possa talvolta passare attraverso la negazione del nostro amore, per un amore più grande.
Quando chi mi ama disapprovasse una mia scelta di generosità verso il Sofferente, giocandomi tempo e denaro, dammi allora la forza di non lasciarmi paralizzare dalla paura di chi mi ama, guardando avanti e in alto.
Quando chi mi ama volesse porgermi la facile scorciatoia per un avanzamento di carriera, attraverso una semplice telefonata alla persona giusta, concedimi di deluderlo, preferendo un passo in meno, ma sulla retta via, piuttosto che una corsa avanti ma fuori strada.
Quando chi mi ama volesse stringermi a sè e sequestrarmi nella dolcezza anestetica del suo abbraccio, per non rattristare il mio cuore con i problemi degli altri, insegnami a sapermi sciogliere dall'abbraccio di chi mi ama e mi pretende solo per sè.
Quando chi mi ama sbaglia, o impigrisce, o perde tempo, o illanguidisce la fede, o perde i treni di generosità che gli passano davanti, insegnami a non farmi accecare dal suo amore, a non tacere per conservare il suo amore, preferendo, pur nella carità, la verità, alla facile, affettuosa menzogna.
Quando chi mi ama si stupisce e quasi tradito dal mio cammino di fede, dal mio investimento affettivo nei momenti di preghiera, conducimi avanti sulla tua strada, anche se mi sembra di perdere per strada chi amo: poi saprò tornare indietro più ricco anche per lui, per lei.
Quando chi mi ama, chi mi stima, chi fa parte del mio "giro", minaccia di "tagliarmi" se persisto nel frequentare nuovi ambienti, nuovi amici, attorno al Vangelo e attorno ai Poveri, mettimi serenamente ma fermamente davanti al bivio fra l'autostrada in pianura e il viottolo in salita.
Quando chi mi ama dichiarasse di non capirmi più, da quando tengo il Vangelo sul comodino per la preghiera notturna, infondimi in cuore la determinazione necessaria per preferire di essere capito da te, Signore, piuttosto che da chi dice di amarmi.
Illumina, Signore, il cuore del giovane innamorato, dandogli la forza di staccarsi da chi è innamorato di lui, di lei, se non gli permette di essere parimenti innamorato di Te e degli Ultimi!
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