Scienza: e fede "La scienza è indirizzata alla conoscenza di Dio"
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Sap 8,4: "La scienza
è indirizzata alla conoscenza di Dio".
Ricordami, Signore, la sapienza degli antichi, secondo cui il più gran
sapere è saper di non sapere: questa "dotta ignoranza" che viene dopo la scienza!
Salvami da quella conoscenza che si fa alto e lontano piedistallo per la
mia ambizione anzichè strofinaccio per il servizio ai fratelli.
Dopo avermi
allettato col gusto dolce e frizzante della cultura, insinuami tuttavia il
sospetto che il tempo trascorso davanti al libro possa essere tempo rubato
all'amore del fratello!
Affascinami dell'intellettuale
che, chiusi i volumi della sua biblioteca, esce di casa trepidante per andare a
scuola della sapienza del suo calzolaio.
Fammi cascare
il libro e il computer di mano per leggere le uniche parole importanti per la
mia vita, mettendomi in ginocchio dinnanzi al Tuo Volto!
Abbi pazienza, Signore Gesù, con 1' "uomo scientifico" che è in
me, che davanti al profumo di un fiore non si ferma incantato, ma decide
saggiamente di farne l'analisi chimica per poterlo davvero conoscere. Scampami,
Signore, dalla sventura di una fede di sacrestia, che pensa di poter
sopravvivere soltanto separandosi dal mondo, isolandosi dai conflitti,
scansando le sfrontate interpellanze dell'uomo d'oggi alla fede di sempre.
Alimenta ancor
oggi uno spassionato ed appassionato dialogo tra credenti e non credenti,
convincendoli che nessuno possiede il monopolio della verità.
Incoraggia il
non credente che abita nel cuore del credente a vedere con lucida simpatia le
ragioni di chi si dichiara non credente per alimentare l'inesausto stupore
della propria fede.
Incoraggia il credente che abita nel cuore del non credente a scrutare con
attenta perplessità le risposte di chi si dichiara credente, indagando se in
quelle indimostrabili risposte si trovasse l'auspicato riscontro alle sue
incessanti domande.