Perdono: E giusto? No è bello!
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Mt 5,39: "Porgigli l'altra guancia"
"Amate i vostri nemici!". Chissà se stavi scherzando, o si trattava di una battuta come tante, per scuotere la nostra sonnolenza?
Ma tu non hai fatto per scherzo: "perdona loro" l'hai detto al tuo boia!
Accendi, Signore, nel mio cuore, il fascino del perdono per chi mi fa soffrire adesso, e per quelli dei quali ricordo le ferite non ancora cicatrizzate.
Dònami il coraggio di perdonare a quelli che fanno soffrire quelli che amo, proprio mentre impiego tutte le mie forze per difenderli da chi li fa soffrire.
Dònami la tenacia di perdonare a quelli che hanno fatto e fanno soffrire coloro per i quali pago e lotto: il Popolo dei miliardi di Impoveriti da questo nostro mondo sprecone e omicida.
Insegnami a sostituire la rabbia con la compassione per chi mi fa soffrire, rendendomi incapace di addormentarmi con la zanzara del dispetto ronzante nella camera del mio cuore.
Fortifica nella pace, Signore, il mio cuore, anche quando chi mi appesantisce la vita mi è sempre accanto, accanto alla scrivania, dietro la cattedra, nel banco, a tavola e a letto in casa mia.
Allora tu mi inviti a chiedere il miracolo. Il miracolo di soffrire di più per il cuore inasprito del mio aguzzino che per il mio cuore ferito!
Dònami perfino, Signore, l'audacia folle di insegnare il perdono alle vittime, per renderle capaci di lottare contro l'oppressore, senza smettere di amarlo mentre lo combattono. Perchè il suo bene passa per l'essere combattuto.
Rendimi incapace, Signore, di conservare risentimento, disprezzo e vendetta, fino a sentirne tanto appesantito il mio cuore, così da volermene liberare nel volo leggero del perdono!