Obbedienza: a chi - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Obbedienza: a chi

O > Obbedienza
At 5,29: "Bisogna obbedire a Dio più che agli uomini".
Obbedienza: si può ancora profferire, Signore, questa parola tanto abusata in passato da rischiare di essere oggi cancellata dal dizionario della lingua italiana?
Alle leggi naturali: ma chi saprebbe oggi definire con precisione cosa è "naturale" quando i figli si programmano col calendario e con il conto in banca, quando una nazione legalizza la pillola del giorno dopo e il matrimonio omosessuale?
Al buon senso: ma chi definirebbe di buon senso l'invito di Gesù a perdonare, anzi, ad amare chi ha insidiato la tua famiglia?
Le leggi del tuo paese: ma se alcuni paesi ricorrono legalmente alla pena di morte, alla mutilazione della donna, alla guerra preventiva?
All'educazione ricevuta in famiglia: ma se ti avessero insegnato che chi fa da sè fa per tre, a me mi basto io, agli altri ci pensi Dio?
Alle indiscutibili leggi del commercio: ma se la legge ti costringe a licenziare milioni di operai per passare il lavoro a chi paghi con un pugno di riso, altrimenti la Ditta fallisce?
A nessuno: solo a te stesso e ai tuoi desideri, ma se aprissi la gabbia del mio istinto quanti ne rimarrebbero stritolati?
A Dio: ma a quale Dio, se è per obbedire a Dio che i kamikaze cospargono il mondo con il terrore degli attentati?
Alla scienza: dopo Darwin abbiamo saputo che l'uomo è in continua evoluzione per la sua inarrestabile crescita, ma Hiroshima, la pecora Dolly, la sperimentazione sui bambini prima di nascere, vengono accolte dai più come tappe del vero umano progresso.
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Alla legge della giustizia: proclamata da Marx la legge di tutte le leggi, che ha tuttavia scritto la storia degli ultimi 93 anni intingendo la penna nel sangue di milioni di vittime.
Al tuo vero te stesso: Freud ha liberato dagli strati di maschere che durante la prima infanzia avevano deturpato il nostro volto, ma sarà liberazione una libertà che tocca solo me stesso e lascia il mondo schiavo?
Alla legge dell'Amore: ma come distinguere l'Amore dell'altro dalla cattura dell'altro per salvare me stesso come quando una mamma imprigiona col proprio amore il bimbo affinchè non tagli il cordone ombelicale che lo fà ancora suo.
Per il credente al Vangelo: ma quante volte il Vangelo è stato usato praticando quell'elemosina che soffocava nel povero l'urlo della giustizia.
Al Papa, alla Chiesa: ma quanti oggi si fanno una pseudo chiesa su misura di sè stessi, ritagliando dal Papa le parole che già dicevano prima loro stessi?
LA RISPOSTA DELLA PAROLA DI DIO D'OGGI: fatto tacere ogni cosa, Mosè potè finalmente ascoltare, privo di ogni difesa, chiusi gli occhi della sua mente, dopo averli ben spalancati, ascoltare, nel sussurro, la voce di Dio: perchè Dio non ci ha lasciato solo un libro, ma uno Spirito vivo che parla davvero oggi a tutti coloro che, spalancato un cuore sgombro, accolgono di volta in volta la volontà di Dio per la propria più vera felicità.
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