Intenzione: prima e ultima
I
1Cor. 12,18: "Il Signore manifesterà l'intenzioni dei cuori".
Vorrei tanto, Signore, rendermi conto che la prima, immediata intenzione per cui faccio quello che sto facendo è in linea con l'intenzione ultima per la quale tento di vivere tutta la mia vita: venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà.
Vorrei desiderare di svegliarmi al mattino per andare a scuola, al lavoro, a fare la spesa, a trovare un amico e tutto il resto pensando già appena mi alzo come potrò dire prima di addormentarmi: " stasera lascio il mondo un po' migliore di come lo ho trovato stamattina".
Vorrei stringere con affetto mio figlio tra le braccia, certamente per l'amore che sento per lui, per le attenzioni che gli devo, ma vorrei tanto prolungare questa mia prima intenzione nella intenzione ultima per cui mi hai regalato mio figlio: per farne una persona felice della felicità altrui! Per farne un Santo! Vorrei anche fare un passo avanti nella carriera del mio lavoro. Penso proprio di meritarmelo. Ma vorrei tanto che il desiderio di una gratificazione personale, di qualche soldino in più a fine mese, di una stima anche così accresciuta nel cuore di chi stimo.... ecco vorrei subito pensare che l'intenzione ultima del mio passo in avanti sia quella di poter distribuire più giustizia fra i miei dipendenti. Per quanto possibile vorrei così modellare il mio ambiente di lavoro in stile di collaborazione, rispetto e forse amicizia: il mio ufficio diventerebbe un frammento di Cielo: ci abiteresti Tu!
Vorrei curare la mia salute, forse anche il mio aspetto fisico, e perfino una sobria cura del vestito. Ma se ci penso un momento, sotto i tuoi occhi, mi decido a desiderarlo, non per star bene, ma per far del bene attorno a me, per rendere questa Terra un po' più bella e abitabile, un po' più somigliante oggi questo giardino di rovi al giardino che tu ci prepari nell'eterna primavera.
Vorrei parlare e tacere non soltanto perchè al momento mi è richiesto di parlare d di tacere ma perchè Tu mi suggerisci dentro che quella parola o quel silenzio saranno ricordati o una sillaba di conto o come una pausa musicale, nel concerto iniziato all'inizio di questo mondo, fino all'inizio dell'Altro!
Vorrei vivere tutti i frammenti della mia giornata ricordandomi sempre che sono tessere del mosaico del tuo Cielo definitivo.
Vorrei essere qui in terra una persona di una sola grande, unica, onnicomprensiva, e sempre più
costantemente consapevole passione: anticipare ogni giorno di un briciolo, adesso in terra, la fioritura di "cieli nuovi e terre nuove" domani per sempre. "Che io cammini sempre alla presenza del Signore" (Sal. 116,9).