Perfezione: o felicità?
P
Mt 5,43: "Perfetti come il Padre vostro celeste".
Come potrà un uomo,
corpo, pesante e opaco, assomigliare a Dio purissimo spirito? Come potrà il
groviglio di vipere del nostro cuore assomigliare alla perfezione divina di
un'allodola in cielo? Eppure a noi, uomini e donne di oggi e di sempre, fatti
di fragilità corporea e spirituale, a noi, Signore, Tu indichi il traguardo: la
perfezione del Padre! Umanamente impossibile!
Instillami in cuore, Signore Gesù, il gusto
sottile e profumato del mio cammino interiore, dai tempi del vivere istintivo
"come viene", verso il lento, inesorabile fiorire di un'armoniosa
bellezza nel mio cuore, trasparente nella pace radiosa del volto!
Accompagnami ad impegnarmi con forza per
diventare "passivo" nell'accoglienza della Tua parola interiore
quando mi dici: "tuo compito non è tanto remare verso il lontanissimo
porto della perfezione, quanto invece alzare le vele della barca per farti
docilmente sospingere dal soffio dello Spirito verso l'oceano senza fine della
pace e dell'armonia interiore"!
Grazie, Signore Gesù, perchè l'obbedienza
docile al soffio interiore non ci costringe verso chissà quale esternamente
inarrivabile perfezione, ma ci sospinge invece a fiorire lentamente dal di
dentro nel nostro cuore sentimenti di armonia, di gratuità, di bellezza e di
fede!
Dònami, Signore, di vivere intensamente il
sentimento dell'ambizione: non del profilo e della carriera, ma l'ambizione
santa di sentimenti sempre più forti e raffinati nel mio cuore!
Insegnami a non imporre perfezione in
famiglia, a scuola, sul lavoro, dall'alto delle mie esigenze ma a far fiorire
perfezione e armonia, dal cuore amato di chi amo!
Ti ringraziamo, Signore, per tutti questi
Uomini e queste Donne che lungo i secoli sono diventati per noi Vangelo
vivente: in ciascuno dei loro volti scopriamo un diverso raggio del tuo unico
sole!
Grazie per
questi Santi che, incarnando nella propria vita la tua Parola, non solo ti
hanno obbedito ma testimoniano tuttavia nella luminosa beatitudine della loro
esperienza che tu, Signore, hai proprio "indovinato" la via della
nostra gioia.
Riecheggia al mio orecchio il Tuo invito alla
perfezione, fino ad avvertire la distanza dalla santità come la più struggente
infelicità!