Egoismo: nelle cose buone
E
Qo 7,15: "Ho visto
il giusto perire nonostante fosse giusto."
Salvami, Signore,
dal pericolo mortale della mia salute fisica, questa muraglia che mi accovaccia
protetto nella casa della mia piccola vita facendomi sentire indipendente e
immortale, seccandomi in cuore il desiderio di salvezza!
Salvami, Signore, dal tran-tran del mio lavoro, che mi mette sempre davanti
qualcosa da fare, che mi fa sentire sempre utile, così da non avere bisogno che
qualcuno mi dica a cosa serve, in fin dei conti, tutto il mio lavoro!
Salvami,
Signore, dall'affetto di chi mi ama, dall'affetto della mia famiglia e dei miei
amori, questa allegra brigata con cui cammino speditamente sul sentiero della
mia vita senza mai domandarmi verso dove io stia andando.
Salvami,
Signore, dalla mia giovinezza, vera o presunta, che mi allontana il salutare
pensiero della morte, strangolandomi in gola l'invocazione della salvezza
definitiva!
Salvami dalla
serenità che sento aggirarsi nel mio cuore, Salvami dal benessere, Salvami
dalla mia "santa pace" regalandomi il dono grande della croce, unico
sale per il pane insipido della mia vita, appuntamento necessario con l'ipotesi
della vita beffa di un destino cieco e senza volto.
Salvami dal
rumore, Salvami dal successo, Salvami dalla gratificazione, Salvami
dall'avverarsi dei miei sogni e dei miei progetti che mi rubano la domanda
fondamentale sul senso definitivo della mia vita. Salvami, a qualunque prezzo,
dal pericolo di perdere il bisogno di essere salvato. Concedimi di null'altro
desiderare per chi amo, più che lui, lei, desideri di essere salvato!