Morale: esiste - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Morale: esiste

M > Morale:
2Pt. 3,14: "Nell'attesa dell'ultimo giorno cercate di essere senza macchia davanti a Dio".
Perdona, Signore, il nostro sospetto davanti alle norme morali del tuo Vangelo e della tua Chiesa: le sentiamo come binario stretto mentre sono invece sentiero in salita verso la gioia e l'armonia della persona.
Fammi attento alla voce della mia coscienza, ultima parola alla direzione dei miei passi, ma insegnami ad illuminare la mia coscienza con la luce della tua Parola e con l'esperienza dei Santi.
Insegnami a distinguere le leggi fondamentali ed intoccabili dalle norme transitorie, figlie del tempo, senza tuttavia mai ergermi a giudice insindacabile del bene e del male.
Grazie, Signore Gesù, perchè in questi tempi in cui l'uomo rivendica il diritto di vivere come una belva, abbandonato alle proprie debolezze, chiamando con il nome di libertà la spontaneità, proclamandosi autonomo da Dio per farsi schiavo delle sue passioni, grazie perchè tu ci hai dichikato capaci di scegliere tra il bene e il male, il piacere e la gioia!
Grazie perchè mi hai salvato dal credere che bene e male siano solo funzioni chimiche della mia corteccia cerebrale, o solo arbitrari decreti della maggioranza.
Grazie perchè mi hai salvato dal credere che ciò che sento oggi è la legge del mio vivere, mentre i secoli hanno continuamente spostato e invertito i confini del bene e del male!
Grazie perchè mi hai salvato dal credere che un fine ritenuto buono dipinge di bontà ogni mezzo, così che poi il solo bene collettivo conta, sospingendo la morale della persona nei confini del privato opinabile. Grazie perchè mi hai salvato dal credere che io sono il risultato meccanico e inevitabile di tutte le mie scelte precedenti, affondando radici di necessità nelle tenebrose regioni dell'infanzia freudiana.
Fammi attento e fedele all'esame di coscienza serale, questo momento in cui mi lascio spogliare l'anima davanti a Te per coglierne fiori e ferite.
Custodiscimi fedele alla confessione periodica, con cui, supero il pericolo di un rapporto solitario con Te, a mezzo del telefonino privato del mio pensiero privato o collettivo. Fammi domandare alla Chiesa, tramite il sacerdote che la rappresenta nel sacramento, una fraterna e materna presenza di perdono e di pace con Te!
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti