Lotta: contro la tentazione
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Mc. 1,12: "Andò nel deserto per essere tentato dal diavolo".
Grazie, Signore, per l'esempio dei Santi che hanno fermamente e serenamente lottato contro le tentazioni per crescere persone donate e non dominate, impegnandosi in lotta per amore della propria armonia e non per paura del peccato e del castigo.
Insegnami a scorgere le tentazioni più sottili nel mio cuore, dal giudizio alla gelosia, dalla pigrizia all'ambizione, dallo sconforto al dubbio, all'avaria e non solo le tentazioni più evidenti della mia carne, come la gola e la sessualità.
Signore Gesù: se mi guardo intorno vedo folle di persone in preda alla comodità, alla passione, al piacere, alla pigrizia, soprattutto. Gente che si lascia andare. Ma il tuo deserto è stato lotta.
Vedo gente che lotta accanitamente sul lavoro, per permettersi di non lottare più, nella pausa delle ferie, nella tranquillità del capitale accumulato, nella pace della pensione. Ma Tu mi dici che tutta la vita è lotta! Vedo il mondo TV che sorride come una belva soddisfatta quando il pubblico non lotta più, perchè può lasciarsi andare alla voglia spontanea della bevanda e della leccornia, alla voglia spontanea del riposo spensierato, alla voglia spontanea del sesso sfrenato, ma Tu hai lottato!
Tu ti sei preparato nella fatica del digiuno alla lotta contro l'Avversario che abita in ciascuno di noi: non ti sei lasciato andare alle tre facili offerte elegantemente presentate. Hai lottato!
Tu che hai respinto la tentazione del cibo senza fatica, aiutami a lottare contro il fascino avvincente del piacere a buon mercato, cogliendo nella fatica il valore vero delle cose.
Tu che hai respinto la tentazione del potere senza servizio, aiutami a lottare contro il fascino insidioso di essere qualcuno, per servirmi del prossimo, anzichè servirlo.
Tu che hai respinto la tentazione di servirti addirittura di Dio e dei suoi angeli, aiutami a lottare contro il fascino malsano di una fede parafulmine della mia tranquillità anzichè fuoco per le mie pigrizie! Signore Gesù, in questo mondo di gente che si lascia andare alle più penose, squallide e perverse spontaneità, fa di me, a tua immagine, e con il tuo aiuto, un lottatore sereno, gioioso e inesorabile, per domare le belve del mio cuore e fiorirne il giardino dell'Eden rinnovato!