Sensibilità: nel quotidiano - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Sensibilità: nel quotidiano

S > Sensibilità
Lc 7,13: "Gesù ne ebbe compassione e le disse: "non piangere!".
Tu conosci, Signore, tutte le mie difese davanti alle quotidiane provocazioni che incontro nel mio cammino!
Tu ti sei fatto parlare al cuore da questa vedova che neppure aveva aperto bocca, mentre io riesco a tapparmi accuratamente le orecchie davanti all'urlo silenzioso del disoccupato, del malato, del giovane fricchettone, del Disperato.
Accendi nel mio cuore la santa invidia per qualcuno che conosco, capace di lasciarsi interpellare dalle situazioni: il vicino di casa, il gruppo in Parrocchia, il missionario abbandonato, il matrimonio fallito, fmo a liberare dentro di se' energie e possibilità di resurrezione fino allora imprevedibili!
Tu che intravedesti da lontano, varcando la porta di quella città, quella Mamma trafitta e disperata, non hai allungato il passo per non incontrarla, non hai chiacchierato noncurante con gli apostoli per evitare di sentirne il singhiozzo, non hai pensato ai tuoi appuntamenti per dirti che non potevi perdere tempo. Salva anche me dalle scuse! Salvami dalle scuse inventate, che subito smentisco per trovare invece il tempo che dico di non avere, appena ho l'occasione di incontrare quell'amica, di guardare quello spettacolo, di fare quel viaggio.
Fammi attento e onesto nella verifica serale di quanto le mani invocanti incontrate nella mia giornata abbiano potuto spostare le lancette del mio orologio, quanto hanno potuto dimagrire il mio portafogli, quanto hanno potuto pizzicare la mia coscienza!
Concedimi di credere ancor oggi ai miracoli. Ai miracoli di bontà, di servizio, di entusiasmo e di gioia, che tu, Signore, hai saputo ispirare ai Santi come Giovanni Bosco, don Orione, Madre Teresa, carne e ossa come me! Fino a realizzare l'umanamente impossibile; e sapresti anche far fiorire dalla terra buona ma pigra del mio cuore, quando mi lascio arare dall'aratro degli incontri quotidiani.
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