Bambini: in Africa (Gv) - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Bambini: in Africa (Gv)

B > Bambini
Gv 9,2: "Chi ha peccato perchè lui nascesse cieco..."
AIDS (la storia)
Suor Jude (Nairobi, Kenya) racconta. "Claude ha appena 8 anni quando nel settembre di due anni fa si presenta al cancello della nostra casa. E' ridotto a uno scheletro e ha una brutta piaga sulla gamba. Lo medichiamo e gli diamo da mangiare. Ci ripaga con un sorriso e se ne va. Vengo a sapere che è orfano. I genitori sono morti di Aids. Anche lui ha la malattia. La gente comincia a considerarlo uno "ndoki", portatore cioè di uno spirito maligno che procura disgrazie perciò la zia che lo aveva ospitato l'ha cacciato di casa. Per mesi ha dormito sui marciapiedi. Gli offriamo un'aula della nostra scuola come riparo. Trascorrono così due anni. Claude sembra fatto apposta per creare problemi. Spariscono molte cose dalla comunità e dalla scuola. Lui dapprima nega, poi finisce per confessare. Ogni volta, forse per vergogna, sparisce per un pò dalla circolazione.
Quando gli compriamo scarpe, calzoncini e maglietta, gli regaliamo una cartella con dei quaderni e una biro e lo iscriviamo a scuola, dura poco. Vende tutto per pochi soldi. La storia si ripete per quattro volte. Noi lo sgridiamo, certo, ma gli vogliamo bene e le nostre cure si moltiplicano con l'aggravarsi della malattia. Lo scorso settembre sparisce per una settimana e al ritorno è sfinito. Lo mettiamo a letto, lo curiamo, ma tutto inutile. Tre giorni dopo muore. Al funerale, i suoi compagni di scuola portano fiori. Il piccolo "ndoki" non fa più paura". (Nigrizia gennaio 04)
Signore Gesù, noi possiamo essere tentati di condannare gli adulti che contraggono il male mortale dell'AIDS, ma cosa penseremo mai dei bambini che sono concepiti malati nel grembo della mamma? Insegnaci a fidarci della tua umanamente incomprensibile giustizia.
Noi non possiamo credere alla famosa frase che l'AIDS è la vendetta di Dio contro un'umanità diventata schiava del piacere fisico. Ma non possiamo neppure impedirci di pensare che troppo spesso il piacere tutto e subito è cercato a qualunque irragionevole prezzo. Rendici guardinghi davanti alla schiavitù del piacere.
Rivolgi Signore lo sguardo tuo particolarissimo verso le giovani donne dell'Africa, vendute al prezzo di una mucca, al padrone che le contaminerà con il bacillo mortale pensando di avere diritto di vita e di morte su di loro, appunto come sulle mucche che ha speso per comperarle: opera tu i tuoi miracoli Signore per salvare la dignità della giovane donna africana.
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