Rabbia: per questo mondo
R
Amos 8,4: "Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate
i deboli".
Grazie per
questo Profeta Amos che ti dipinge come un Dio appassionato di giustizia,
schierato dalla parte dell'Ultimo. Purtroppo è spesso difficile, Signore,
intuire dietro il volto di quelli che stanno a Messa accanto a me cuori palpitanti,
ruggenti ed esultanti per la passione della giustizia!
Il tuo profeta Amos non riesce a non arrabbiarsi. Concedi anche a me,
Signore, la santa rabbia per questo mondo ingiusto, vampiro ridacchiante,
capace di vivere tranquillo dopo quello che ha visto in TV tra una partita di
calcio, un quiz a premi e uno spogliarello, fin tanto che la marea montante dei
Poveri non inonderà più ancora che oggi le nostre porte blindate, sfondando i
doppi vetri delle nostre finestre. Insegnami, Signore, come la rabbia sia il
primo scalino dell'Amore. La rabbia per l'ingiustizia di chi amo o dovrei amare
mi renda straniero militante in questo mondo superficiale del bengodi, dove i
cagnolini di casa consumano infinitamente di più che i milioni di bambini,
capaci di intenerirci per un attimo davanti al televisore!
Insegnami a
selezionare le mie vere amicizie scegliendo per Amici veri soltanto quelli che
condividono con me questa rabbia, questo fremito di estraneità, questa voglia
inesorabile di slacciarmi da tutte le complicità di questo Sistema
pacificamente assassino: come sentire veramente amico chi non soffre con me per
i miei amici? Anzi, se fossi credente li chiamerei fratelli!
E se la mia
lotta per la giustizia in questo mondo dovesse farmi passare per un don Chisciotte
contro i mulini a vento, allora ricorderò non solo che esiste il tuo Cielo per
fare giustizia alla Terra, ma ricorderò anche che qui in terra mi trovo in
buona compagnia: il drappello dei Martiri per l'amore, che, esiste, e poi
soprattutto in tua compagnia!