Tempo: da vivere vigilanti
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Mt 5,17: "Chi trasgredirà un iota, una virgola della legge".
Signore Gesù!
Insegnami il fascino dei vasti orizzonti, accorgendomi al contempo che il vasto
orizzonte è fatto di tantissimi puntolini piccoli!
Insegnami a
divorare la prima pagina del giornale con più interesse che se mi trovassi fra
le mani una lettera d'amore appena arrivata, ma insegnami egualmente a scrutare
con attenzione le rughe di chi mi sta accanto per accorgermi del suo mal di
testa prima che me lo dica lui!
Insegnami a
pormi le grandi domande sulla vita e la morte, "da dove veniamo, dove
andiamo, chi siamo", con più insistenza, con più frequenza di quando
domando chi sta vincendo la partita o chi è stato promosso capoufficio, quanto
ho preso di compito in classe, cosa ha detto di me la vicina dal parrucchiere.
Ma insegnami
nel contempo il gusto di vivisezionare in moviola uno per uno i miei
sentimenti, quarto d'ora per quarto d'ora, per sapere bene che cosa sto vivendo
adesso, e come, e verso dove!
Insegnami la
fedeltà agli appuntamenti della storia, a cominciare dall'attenzione al
telegiornale, fino alla presenza al corteo in piazza, fino a scegliere per meta
dei miei viaggi in ferie quei posti dove, nel bene o nel male, la storia sta
voltando pagina, il muro di Berlino più attraente della spiaggia alle
Seichelles! Ma insegnami nel contempo a salutare il marocchino che dispone la
sua merce davanti al portone di casa mia, a salutare la vicina di sopra, a
salutare con un bacino mia moglie e quelli di famiglia che ogni mattina me li
trovo accanto!
Insegnami
l'attenzione al tono di voce, la vigilanza sulla tenerezza luminosa dello
sguardo, l'abitudine al silenzio e all'attesa nella conversazione, alla
puntualità negli appuntamenti, alla proprietà nel vestito, anche se
semplicissimo!
Insegnami a
riempire ogni piccolo mezzo minuto del mio tempo non impegnato a produrre,
pensando, amando, pregando il rosario, meditando la Tua Parola, telefonando a
chi nessuno telefona, ripetendo senza fine le invocazioni, i "mantra"
che preferisco, adorandoTi in me stesso, palpitando per lo sconosciuto, profumato
o puzzolente, che mi è seduto accanto sull'autobus!