Scelta: libertà di scelta. Esiste?
S > Scelta
Lc 6,17: "Sforzatevi di passare per la
porta stretta".
Signore Gesù:
tu ci poni davanti ad un bivio feroce: o di qua o di là. "O con me o
contro di me", dirai un giorno, insistendo sulla difficoltà certo, ma
anche sull'importanza della scelta. E non si tratta di una scelta qualunque:
una volta si usava dire, e dovremmo trovare il coraggio di ripeterlo anche
oggi, ecco, si tratta di una scelta tra inferno e Paradiso!
Tu mi dici che
si tratta di una scelta per sempre, anzi, eterna! Ma possibile che in questi
tempi di labilità sentimentale, in cui perfino gli sposi ripetono sorridenti e
titubanti il loro "si" il giorno del matrimonio, proprio adesso ci
parli di scelte eterne, definitive, irreversibili?
Permettimi di
dubitare, Signore, non soltanto sulla difficoltà ma addirittura sulla
possibilità di una scelta definitiva: come poter liberamente scegliere quando
tutta la mia storia familiare mi ha pesantemente condizionato in un certo
senso?
Come poter
liberamente scegliere se la stessa conformazione del mio carattere e perfino la
struttura ormonale del mio fisico mi indirizza in un certo modo piuttosto che
in un altro: due omosessuali nati così potranno forse facilmente incantarsi
dell'altra metà del cielo?
Come poter
liberamente scegliere se fin da bambino le nostre scelte di fondo non sono
operate in vista di chissà quale ragionamento ma piuttosto perchè siamo legati
sentimentalmente alla mamma o a qualcuno che ci tende un inconsapevole ricatto
d'amore?
Come poter
liberamente scegliere quando la via facile del piacere, dell'interesse, della
superficialità, della spensieratezza, è così larga e così tanto popolata, così
spontanea, in questo mondo in cui la spontaneità è legge suprema, mentre la via
ripida e semideserta della felicità, seppur luminosissima, non è per nulla
spontanea? Dovremmo dunque strangolare la nostra spontaneità?
Come pensare
di poter liberamente scegliere quando tutto il mondo del consumo ci circuisce
con le accattivanti, inesorabili insinuazioni collettive, liberamente
schiavizzati dalla logica del denaro e dal mito del successo?
Signore Gesù! Tutto mi farebbe pensare che la mia vera libertà non esiste e
la differenza tra me e il sasso si viene
assottigliando. Ma Tu l'hai detto: "beati voi ... guai a voi ...!"
e io voglio crederci!