Cielo: di Dio
C > Cielo
Ap 21,3: "ecco la casa di Dio con gli uomini."
Ma chissà che
allucinante spettacolo, mio Signore, quando vedremo anche noi dal di dentro il
panorama incommensurabile di tutti i salvati (speriamo che lo siano tutti!) radunati
per la prima volta nel tuo Cielo! Ma ci pensi quando potrai ritrovare la Nonna,
la Mamma, e S. Francesco, e l'ultimo degli schiavi, e forse Napoleone,
Alessandro Magno....e chissà se Stalin, nell'ultima frazione di secondo della
sua vita avrà avuto quell'attimo per ritornare a Te!
Spiegami un
pò, caro Signore, come la gente fa ad affannarsi fin d'ora, sbiadito il ricordo
delle ferie estive, ad entrare in fibrillazione per la prossima settimana
bianca, chi può; e a morsicarsi le dita se non può, quando per caso spera
davvero un pò nelle ferie senza fine del Cielo!
Come fare a
resistere alla tentazione di chiudere più volte gli occhi in una giornata,
dimenticando il quotidiano della mia vita (dal dramma della bilancia alla
carriera sul lavoro fino al referto della TAC ai polmoni), per fermarmi a
sognare questo spettacolo della "rinascita universale".
Proprio come
la mamma incinta si ferma a chiudere gli occhi, dimenticando la pentola sul
fuoco, per sognare il viso del bimbo che aspetta nascere per la prima volta? Se
poi è credente chiuderà gli occhi anche per sognare la rinascita di suo figlio
nella ri-nascita universale!
Come non
minimizzare tutti i nostri problemi, a confronto con questa prospettiva?
Minimizzare tutto, tranne l'unico problema che non può essere minimizzato: la
fede e la salvezza di quelli che amiamo, nel terribile angoscioso sospetto di
dover essere allora divisi per sempre!
Prendici per mano, Signore Gesù, per condurci verso quella permanenza
quotidiana di uno sfondo eterno della nostra avventura terrena di ogni giorno,
fino ad anticipare già oggi in ogni stagione la pace profumata e permanente di
quella eterna primavera che stai ad ogni istante seminando nel giardino di
tutti i cuori!