Parola d'uomo: stupore
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Sir 18,16:
"Il dono della parola è il più prezioso dei doni".
Signore Gesù! Insegnami a stupirmi ogni giorno quando al mattino saluto i
bambini o canto una canzone:
soltanto
l'uomo parla, a Tua immagine, e per tuo dono, a differenza dei sassi e delle
belve!
Signore Gesù!
All'inizio del mondo, con la Tua Parola, furono create tutte le cose! Tu che
con il Padre e lo Spirito porti avanti una conversazione
infinita!
Vorremmo poter
conoscere fin d'ora gli argomenti senza fine del Vostro discorrere, e
confrontarli con gli argomenti comuni delle nostre conversazioni,
sul bus, sul lavoro, a tavola, davanti alla TV...!
Concedici un
uso parsimonioso delle nostre parole. Non permettere che parliamo a caso, senza
aver fatto prima luce dentro il
nostro cuore! Ammutolisci le mie labbra quando stanno per usare il dono della
parola come un'arma!
Dammi il gusto del silenzio, questa grande
pagina bianca indispensabile per scrivere le mie parole, dal biglietto d'auguri
al testamento! Insegnaci a parlare dalla profondità del nostro cuore alla
profondità del cuore dell'altro!
Aiutaci a non
lasciarci incantare dal profilo, dalle misure, dall'età di chi incontriamo.
Rendici invece attenti al tono, alla profondità, alla sincerità, alla tenerezza
delle parole che ci regalano.
Donaci parole
al di là dell'istruzione e del vocabolario, parole profonde, parole
accoglienti, parole sincere, parole forti, parole soavi, parole rispettose,
parole amorevoli, parole limpide, parole pensate, parole pregate!
Concedimi,
Signore Gesù, di ricordarmi di Te presente sempre, accanto a me, in ascolto
rispettoso e inesorabile dei miei pensieri. La Tua compagnia accanto a me li
purifichi, li illumini, li pacifichi, così da regalare ai fratelli parole pure,
luminose, pacifiche!