Digiuno: salute per il corpo e per l'anima
D > Digiuno
Mt 17,21: "Certi demoni si scacciano solo con la preghiera e il
digiuno".
Dònaci di
apprezzare, Signore, il digiuno fisico: la semplicità austera della tavola come
solidarietà volontaria con chi fa digiuno obbligato dalla povertà.
Signore Gesù:
noi viviamo in questo mondo di cure dimagranti, di riviste gastronomiche, di
bagordi con gli amici, di concorrenza tra le varie merende per cani e gatti...
Insegnaci ad ascoltare con paziente fedeltà la tua parola sul digiuno.
Insegnami il gusto del digiuno fisico come prezioso dominio del .mio
spirito sul mio stomaco!
Insegnami a
dire dei no al mio corpo, quando potrei dire dei sì, per imparare a dire dei no
quando devo proprio dire dei no.
Ispirami tanta
compassione per questi ragazzi schiavi di una sessualità galoppante a briglia
sciolta, incapaci di dire dei no con il corpo, davanti ad un altro corpo
facile, con il cuore già occupato, o senza cuore palpitante in petto!
Insegnaci,
Signore, a dire dei no al nostro corpo, perchè possiamo dire dei sì con il
nostro cuore, come i Genitori che si alzano di notte per il bimbo che piange.
Insegnami il
gusto di rinunziare a ingoiare ghiottonerie come risparmio del mio cibo in
restituzione per i Poveri, come il dominio della mia gola che diventa dominio
delle mie labbra: parole, baci, smorfie, menzogne...
Dònami il
gusto del digiuno, il disprezzo sereno per tutto il superfluo per il mio corpo,
il gusto per la sete davanti al bar, risparmiando i soldi della birra per chi
non ha neppure l'acqua!