Solitudine: e silenzio fraterno - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Solitudine: e silenzio fraterno

S > Solitudine
Lc 6,12: "Gesù cercava luoghi solitari per pregarvi con i suoi discepoli".
Signore Gesù! Fammi appassionato del silenzio ascoltato insieme ai fratelli, alle sorelle!
Incantami di quel silenzio in cui percepisco il palpito dell'anima degli altri e la vibratile tua presenza in mezzo a noi.
Insegnami le vie per insegnare a chi amo il gusto raffinato di ascoltarci in silenzio, di guardarci in silenzio, di abbracciarci in silenzio, di pregarti in silenzio.
Fammi scorgere come proprio la preghiera silenziosa dei fratelli e sorelle accanto a me mi accende in cuore parole impensate, così da ascoltare con gioia soprattutto le parole sussurrate nel silenzio della preghiera comune.
Incantami, Signore, di quella solitudine nella quale mi ascolto vivere senza paura, quella solitudine dove misuro la pace o il disagio di trovarmi in compagnia di me stesso, quella solitudine dove guardo le cose da più lontano, fiore, sasso, vicenda familiare o lavorativa, nel quadro più ampio della mia vita intera, prima e dopo la morte;
quella solitudine dove lascio sedimentare l'acqua nel catino del mio cuore fino a leggervi distintamente, sul fondo, il responso della mia coscienza, quella solitudine in cui mi avverto come sono, piccolo, fragile, minacciato, nobile mendicante di una speranza per il mio futuro che raccolgo dal tuo Cuore eterno.
La gente correva a stanarti, Gesù, dal tuo nascondimento per stringersi in folla attorno a Te.
Concedimi, Signore, di toccare con mano io stesso come, in famiglia o nel mondo, le moltitudini consapevoli si raccolgano proprio attorno a profonde, volute, consapevoli solitudini!
Dònami di affondare nella solitudine con Te le radici della comunione con gli altri.
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