Sguardo: su e di Gesù
S > Sguardo
Gv 1,35: "Fissando lo sguardo su Gesù che passava... allora Gesù vedendo..."
Che incanto, Signore, questo intrecciarsi di sguardi: prima Giovanni fissa lo sguardo su Gesù che passava. Poi Gesù che si volta a guardare i due discepoli mentre muovono i primi passi per seguirlo! Oh come sono invidioso di quello sguardo! Come vorrei aver spiato di nascosto l'intrecciarsi di quegli occhi! Poi ancora l'invito di Gesù: "venite e vedrete!". Lui che intuiva già quello che i loro occhi avrebbero potuto
contemplare! E poi Gesù che non solo guarda, ma fissa lo sguardo su Pietro, e quello sguardo li cambia il nome, cioè il senso della sua vita!
Guarisci, Signore, i nostri occhi: liberali dal prurito della curiosità superficiale, dallo sguardo aguzzo ed aguzzino, dal guizzo rapace, bramoso, cupido, passionale.
Liberali dalla lacrima troppo facile. Liberali dal ghiaccio dell'indifferenza, dal cipiglio del superbo, dallo schiaffo del disprezzo, dal luccichio del compiacimento di me.
Insegnami a guardare serenamente la bellezza dei corpi che incontro scoprendovi il riflesso della Tua bellezza anziché la preda delle mie mani.
Insegnami ad incantarmi dei corpi sfatti dalla vecchiezza, dalla malattia, dal dolore, fissandoli a occhi chiusi per scoprirci la somiglianza con la Tua Croce.
Aiutami a guardarmi serenamente e profondamente negli occhi. Aiutami a guardare e lasciarmi guardare serenamente e profondamente negli occhi. Aiutami soprattutto a guardarTi serenamente e profondamente negli occhi.
Grazie, Signore, per questi occhi che possono leggere non solo il volto ma anche l'anima del fratello. Grazie per questi occhi attraverso i quali posso farmi leggere l'anima dal fratello!
Concedimi, Signore, l'amicizia affettuosa di chi, fissando a lungo, nella notte buia della fede, i propri occhi nei Tuoi, ne conserva la trasparenza, diventando luce per il mio cammino!
Donami, Signore, di incontrare occhi inzuppati di Te, che, fissandoli, i miei occhi scoprono di essere ciechi, ma assetati della Tua Luce!