Bambini: in Oceania (Sal)
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Sal. 79,11: "Giunga fino a Te il gemito dei prigionieri."
I CAMPI DI DETENZIONE
PER I PROFUGHI (la storia)
Infuriano le polemiche sulle condizioni nei
campi di detenzione dei richiedenti asilo in Australia (i boat people che, a
fatica dall'Asia, raggiungono le sponde di quel continente per sfuggire alla
fame o alla persecuzione politica) condotti a forza nell'entroterra desertico
del continente o in remote isole del Pacifico, come l'isola Nauru. Il primo a
prendere posizione è stato il collegio australiano-neozelandese degli
psichiatri che ha chiesto un'inchiesta sulla salute mentale dei richiedenti
asilo dopo un programma televisivo nel corso del quale alcuni
dipendenti del campo di Woomera nel sud dell'Australia, chiuso di recente,
hanno denunciato i maltrattamenti cui erano sottoposti i rifugiati, donne e
bambini compresi. Tra gli episodi riportati quelli di un rifugiato ammanettato
perchè non vi era abbastanza personale per sorvegliarlo. Anche un altro
psichiatra, Maarten Dormanr, a riferito che nella sua clinica di Narau ha
trattato 150 persone, di cui molti bambini, che vivono con disperazione il loro
sconfinamento in quella remota isoletta. A Narau restano confinate nel campo
450 persone di cui oltre 100 minorenni.
In Oceania, terra che
non ha conosciuto guerre e povertà, il benessere reale non poteva più bastare e
perfino i bambini sono invitati a provare i paradisi artificiali della droga leggera:
concedi alle famiglie di essere così un bel posto per i loro bambini da non
metterli in tentazione di cercare altrove qualcosa che sembra di più.
Oceania, terra delle grandi praterie e delle
grandi libertà. Concedi tu Signore, la luce ai governanti, agli Insegnanti ed
ai Genitori, per mettere in cuore ai bambini che non tutto ciò che è possibile,
come l'erba da fumare, non tutto il possibile fa felici.
Oceania, terra altresì di grandi disastri
naturali. Muovi tu Signore le coscienze affinché accanto ai più moderni
ritrovati per la prevenzione e l'intervento nei disastri della natura, possano
almeno i bambini capire di essere tanto piccoli davanti a questo tuo mondo, e
davanti a te, da smetterla con la voglia di essere grandi e primi sempre.
Ormai aspettiamo che passi la scena quando in TV vediamo il rituale
raccatto delle persone e dei bambini del Popolo delle barche. Trasforma
Signore, in Oceania, le prigioni per i bambini arrivati dal mare in case
famiglia o in famiglie stesse capaci di dare a quei bimbi quello che non hanno
mai avuto: proprio una famiglia.
Perché Signore, dovremmo porre barriere
invalicabili a tutti questi bambini che arrivano dal mondo in un continente
sterminato come l'Oceania, troverebbero i loro propri chilometri quadrati senza
difficoltà? Ricordaci che la terra l'hai creata per tutti e tutto ciò che è in
nostro possesso a danno degli altri diventa refurtiva del ladro nelle nostre
mani.
Dopo che abbiamo sperimentato la sorridente
tenerezza di una adozione a distanza concedi alle nostre famiglie l'esperienza
ben più seria e pur più esaltante dell'affidamento, quando un bimbo ti è dato
da amare per poi affidalo da amare per sempre ad altri, perchè l'importante non
è amarlo, ma che lui sia amato!