Vedere Dio: con impazienza
V
Gv 14, 7: "Mostraci il Padre e ci basta"
Cosa mi basterebbe per essere contento? Cosa domanderei se potessi usare una sola volta la bacchetta magica?
Signore Gesù, grazie di cuore per questo Apostolo Filippo, così ingenuo, così sincero! Grazie per la sua curiosità così diversa dalla nostra!
Che santa invidia mi prende per questo Apostolo Filippo: avrà avuto anche lui, come me, chissà quanti sogni nel cassetto! Ed ecco che fra tutti i sogni della sua fantasia, gli scappa di dire: "mostraci il Padre e ci basta!".
Signore Gesù! Io non posso dire che vedere Dio è il sogno che più spesso mi sogno di notte e neppure il sogno che più spesso mi sogno da sveglio, addirittura neppure il sogno che più spesso mi sogno quando sono in chiesa!
Ma lo posso intuire, Signore, che vedere. Te, finalmente, potrebbe davvero saziare il mio cuore: nelle tue pupille leggerei la soluzione all'impossibile problema di quest'avventura bislacca della vita!
Nei tuoi occhi leggerei il perchè io sono io e un altro è un altro, e perchè quel bambino è nato mostro, e perchè gli uomini sani sanno scegliere di diventare mostri!
Nei tuoi occhi leggerei tutto quello che le persone che amo non solo non vogliono dirmi, ma anche quello che di se' non possono dirmi, perchè non riescono a conoscersi pienamente!
Nei tuoi occhi vedrei... No, Signore! Non ti domando di vedere questo o quell'altro nei tuoi occhi. Ti domando soltanto e soprattutto di darmi una sete proprio dei tuoi occhi, più che gli occhi che amo! Non ti dico "mostraci il Padre e ci basta!" ti dico: insegnami a non desiderare oggi per quelli che amo nulla di più che desiderino Te, il tuo Regno qui in terra, e poi in Cielo!
Io conosco, Signore, il desiderio dei volti che amo! Ne conosco l'incanto, l'attrattiva, il bisogno, l'incoraggiamento, e la gioia!
Dònami di leggere nell'attesa dei volti che amo l'anticipo gioioso e conturbante dell'incontro definitivo con il Tuo volto.
Insegnami ad esaltarmi di tutte queste attese, di tutto questo "già", insegnami a non farmi bastare tutte queste attese, fissando il "non ancora"!