Favole: e Bibbia - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Favole: e Bibbia

F
2Re 4,42: "Danne ai compagni, affìnchè mangino".
 
Come non provare imbarazzo, Signore, nel ritrovare sulle labbra del profeta Eliseo le identiche parole che descrivono la tua moltiplicazione dei pani?
 
Mi aggredisce il sospetto che il tuo miracolo fosse una tardiva "pia invenzione" dei tuoi Evangelisti che copiavano dalla Bibbia per adombrare il futuro mistero eucaristico, dove "spezzando e dividendo" il pane e noi stessi "ce ne sarà per tutti e ne avanzerà anche", come aveva detto Eliseo e ripetevano Marco (6,38), Luca (9,13), Matteo (15,34), Giovanni (6,9).
 
E tutta la Bibbia è fiorita di fatti prodigiosi innumerevoli, dal racconto del giardino terrestre, fino a quel tale che ferma il sole, e le sfide dei Profeti con i Maghi di corte e Giona vivo in pancia al pesce, fino ad una stella che si sarebbe mossa nel cielo, sconvolgendo gli equilibri dell'astrofisica, fino a posarsi sulla capanna del Bambino verso cui viaggiavano i Magi! E così via.
 
Capisco e apprezzo tutta la fatica degli studiosi per individuare i cosiddetti "generi letterari",
 
indispensabili per distinguere ciò che l'autore biblico voleva realmente riportare come avvenuto, da quello che era soltanto una preziosa storiella a scopo pedagogico.
 
Nessuno crederebbe alla favola di Cappuccetto Rosso ma tutti capiscono che si tratta di un racconto prezioso per la mentalità "primitiva" del bambino per insegnarli a non fidarsi del primo che incontra per strada.
 
E sento che questo disagio fra il tuo racconto e la mentalità scientifica di cui sono inzuppato costituisce proprio una forma di rispetto verso il tuo testo ispirato. Se mi andasse bene tutto vorrebbe dire che di fatto non dò importanza a niente di quello che mi dici!
 
Mandami il tuo Spirito, Signore, per saper distinguere il prezioso messaggio della tua Parola dall'involucro a volte fantasioso che tu hai giustamente adottato per parlare a gente che non avrebbe mai visto un computer.
 
Parla al mio cuore di "uomo scientifico" mio Signore, e l'ebrezza di cogliere la perla lucente e preziosissima del tuo messaggio di salvezza, ti farà perdonare tutte le durezze dell'ostrica che le contiene! Alimenta, pericolosamente ma provvidenzialmente, i gesti del mio rispetto con la "spina nel fianco" di un salutare sospetto!
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti