Umiltà: compassione anziché rabbia
U > Umiltà
Ef 4,2: "Con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza"
Signore Gesù: Tu sei accanto all'Ultimo che ama e serve nascostamente. Insegnami il gusto dell'ultimo posto accanto all'Ultimo, accanto a Te!
Alimenta, nel mio povero cuore, una profonda compassione per i. vincenti, una profonda compassione per i campioni dello sport, una profonda compassione per l'attrice travolgente, una profonda compassione per il politico che si presenta, ovviamente a "mani pulite", come benefattore universale dell'umanità! Una profonda compassione per tutti quelli che riescono a fare una gran bella figura, nel grande mondo televisivo come nel piccolo mondo di casa nostra.
Suggeriscimi benevola compassione per la vicina che può vantare un figlio laureato mentre il mio non trova lavoro; come l'altra vicina che va in palestra, mentre io la ginnastica la faccio alzandomi quando i bambini piangono di notte; come il capoufficio che, fallito nella vita, usa le promozioni per essere qualcuno.
Incantami, Signore Gesù, di quelli che scopro eroi silenziosi, quando avevano fatto tutto il possibile perché Tu solo conoscessi le loro lacrime e il loro sangue versati per amore.
Incantami degli eroi quotidiani, quella mamma abbandonata che regala solo sorriso ai suoi bimbi, riservandosi la notte per piangere.
Incantami di quell'amico che mi impresta la macchina dicendomi che starà in casa, e poi scopro che ha viaggiato in treno.
Incantami delle generosità squisite e nascoste che posso scoprire nel mondo dei Poveri, degli Umili, dei Sofferenti.
Affila, Signore, il mio sguardo e risveglia il mio cuore, che sappiano vedere e palpitare per questa foresta che cresce di nascosto, senza lasciarsi turbare da un albero che cade con fracasso!
Concedimi la pace serena di chi si sente "fuori del mondo", fuori da questo mondo di immagine, di concorrenza, di sorrisi e di vincenti.
Concedimi il gusto di saperti Tu solo, al buco della serratura della mia coscienza!