Sofferenza: Grazie! "Chi semina nel pianto mieterà nella gioia" - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

+39.3355871744
bonzaniprospero8@gmail.com
L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
www.personalismo.it
Vai ai contenuti

Sofferenza: Grazie! "Chi semina nel pianto mieterà nella gioia"

S > Sofferenza
Sal 126,5: "Chi semina nel pianto mieterà nella gioia"
Croce come indispensabile richiamo: in quali circostanze ci siamo sentiti amati da Dio proprio quando la Sua Croce pesante ci obbligava a maturare in profondità?
Che imbecilli saremmo diventati senza questa spina al fianco che ci obbligava alle domande ultime, più in là del come va?
Croce come passaggio obbligato: anche la fede, anzi soprattutto la fede, si staglia all'orizzonte della nostra vita più chiara quando, tramontato il sole della giornata e spente le lampadine dell'illusione ci corre incontro il dilemma: o il tutto o il niente. Essere o non essere come il caro Amleto o un Essere più grande di me che Lui saprà perchè, o il suicidio.
Abbiamo intravvisto l'ipotesi del suicidio come soluzione umanamente intelligente? Aborto ed eutanasia non hanno forse la loro lucida logica? Oppure c'è qualcuno più grande di noi, con un cuore più grande del nostro. E Lui sa dire perchè la vita può essere quello che è, anche se Dio non lo conosco.
Croce come libertà violentata: più di quanto avresti osato di darti. Tu capisci, perchè lo capisci e perchè il Vangelo te lo annuncia, di quante cose potresti liberarti; di mille innumerevoli finti bisogni: il bisogno della stima, del benessere; il bisogno addirittura della salute impeccabile, della riuscita, della comodità, del denaro, dell'affetto... di quanti bisogni potresti in qualche modo liberarti, non per buttar via le cose, ma per perderle senza restare prigioniero.
Normalmente queste libertà non sapresti conquistarle da solo; ma la Croce ti strappa la schiavitù di dosso con violenza e ti rende più libero di quello che avresti potuto osare, desiderare.
Quando un uomo è sconfitto, depredato della vita, gli resta l'essenziale e tutte le pesanti valigie, che si portava sulle spalle, grazie a Dio, gli vengono scaraventate dalla finestra.
Noi non abbiamo il coraggio di scegliere liberamente la libertà del Vangelo, e la Croce ci arpina; ci stringe e ci strappa con violenza le nostre schiavitù. Certo che strappare le croste... fa male.
www.personalismo.it  per segnalazioni postmaster@personalismo.it
Torna ai contenuti