Incarnazione: allucinante!
I > Incarnazione
Fil 2,6-11: "Pur essendo di natura divina".
"Pur
essendo di natura divina": non permettere, Signore, che id mi rassegni mai
a credere tranquillamente la follia dell'incarnazione. Fammi morire il giorno
prima di calmare lo sgomento davanti alla follia della "incarnazione"
di Dio!
"Apparso in forma umana": Lasciami dire, caro Signore, che la tentazione
è forte, come la sentirono e l'accondiscesero milioni di credenti dei primi
secoli: "apparso". Come a dire che, per salvare la tua dignità di
Dio, tu saresti appunto "apparso", come appare appunto un'apparizione
ma poi di fatto è solo un'illusione.
Fammi vivere
il pericoloso sospetto che, magari, si, Dio sia davvero disceso in mezzo agli
uomini, ma come un po per finta, restando il Dio Onnipotente e onnisciente che
eri, ma quasi mascherato da uomo: come potrebbe salvare la sua dignità di Dio
un Dio che diventasse davvero anche un uomo?
Quanti milioni
di uomini ti accettano come Uomo completo, ma non trovano il coraggio di
crederti "Dio fatto uomo"!
"Obbediente fino alla morte": Tu
potevi andartene da qui ritornandotene nel Cielo da dove eri arrivato
utilizzando un elicottero privato guidato da qualche angelo opportunamente
patentato. E invece hai voluto gustare il sapore amarissimo della morte, comune
traguardo per tutti noi mortali, la solitudine in Croce, la sensazione
dell'abbandono del Padre nel momento supremo!
"Ma per questo Dio lo ha esaltato":
non nonostante, ma appunto per questo suo annientamento. Signore Gesù! Quanta
sofferenza nei nostri ospedali, nelle nostre carceri, o più comunemente nelle
nostre famiglie va buttata
via, come se finisse nello sciacquone del bagno, mentre tu ci dici che,
misteriosamente, ogni dolore accolto per amore porta frutto! Non permettermi
più di sciupare le mie lacrime!