Stelle: vegliandole "Fai tu spuntare a suo tempo la stella del mattino?"
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Gb 38,32: "Fai tu spuntare a suo tempo la stella del mattino?".
Tutto sembra fermo, per l'occhio superficiale, ma tutto si muove, per il
cuore attento.
Ascolto il soffio del vento, inafferrabile ma presente...
Raccolgo il verso sottile degli animali del bosco, lontani...
Fisso la stella più lucente di questo cielo: mi guarda...
Intuisco il mormorio di un ruscello lontano: sta correndo verso il mare e
risalendo al cielo da alcuni millenni...
Tocco con il palmo della mia mano il mio cuore e ne sento il palpito
veloce, gli domando di cantare soltanto canzoni di speranza, per me e per il mondo...
Carezzo la terra su cui sono seduto, non è piatta ma rotonda, vola
nell'universo, e io con lei...
Mi metto le mani alla fronte, a occhi chiusi ascolto la sinfonia
dell'universo e dei millenni.
Tu mi dici che a me hai consegnato un talento che solo a me hai consegnato.
Soltanto io potrò farlo fruttare!
Io sono soltanto la battuta musicale di una frazione di secondo. Ma senza
la mia nota tutta la sinfonia resterebbe incompiuta!
Mi esalto sentendomi, ai tuoi occhi più che a tutti, indispensabile, unico,
irripetibile!
Tutto tace, e tutto parla, per chi sa ascoltare. Anch'io voglio parlarti,
Signore Gesù, anche se è proprio da tanto che non ti parlo più.
Anzi, proprio per questo voglio parlarti, dopo tanto tempo. Voglio dirti
grazie perchè Tu esisti, perchè esiste tutto quello che esiste.
Voglio dirti grazie perchè io esisto, grazie per tutto il tempo che
esisterò qui, e per il tempo che esisterò nel tuo cielo.
Grazie per le persone che mi hanno fatto essere quello che sono. Grazie
anche per i miei peccati, perchè sentirmi perdonato da Te mi fa sentire amato!
Ma grazie, in particolare, perchè... perchè... perchè... Grazie!