Superficialità: anti-fede
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Mt 7,6: "Entrate per la porta stretta".
Insegnami,
Signore, il rispetto pudìco per la tua Parola, unitamente al rispetto pudico
per il cuore cui vorrei indirizzarla.
Insegnami a
sussurrare al fratello la tua parola solo dopo essermi prima accostato con prudenza
ad ascoltare il palpito del suo cuore.
Insegnami ad
accertarmi prima che il suo cuore batta per qualcosa, per Qualcuno, in questo
mondo di cuori di plastica!
Accompagnami
con la Tua mano verso la porta stretta e solitaria della vita evangelica, fino
a sentirmi emarginato in quest'oggi dove tutto, casa, auto, pompe funebri, si
presenta con la pretesa di essere veloce, facile e confortevole!
Allarma, Signore,
il mio cuore, davanti alle situazioni facili della mia vita! Salvami, Signore
Gesù, da una vita qualunque, da una vita comoda, teledipendente, pigra, come se
non dovesse finire mai!
Queste mie labbra non potranno parlare per sempre: hanno le parole contate
come le perle, appunto, di una collana, anche se sembrano tante. Insegnami ad
usarle bene, ricordandomi che stanno per finire! Affascinami di coloro che si
lasciano affascinare dalla fessura di luce che sguscia dalla porta stretta dei
sogni "impossibili": incantami di chi sceglie le porte strette che io
non ho saputo varcare: la porta stretta della povertà volontaria, la via
diritta della preghiera notturna, la porta stretta del perdono per l'amante del
coniuge, la porta stretta del celibato volontario, la porta stretta
dell'adozione del bimbo handicappato, la porta stretta dell'eroismo taciuto...
Incanta me,
persona comune, di chi ha scelto vie eccezionali, confidando che questa santa
invidia spinga anche me con uno stile eccezionale su di una strada comune.