Malattia: e salute
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Sir. 1,16: "Non c'è ricchezza che valga più della salute".
Fammi attento, Signore, al dono della mia salute. Fammi egualmente attento a riconoscere anche nella malattia un tuo dono, pesante ma prezioso!
Incantami, Signore, del sogno di un corpo armonioso delineato a immagine del Tuo. Il Tuo sogno per il mio corpo e per il corpo di quelli che amo.
Signore Gesù, Salvatore! Tu ti sei presentato come guaritore del corpo e del cuore dell'uomo.
Insegnami a fare attenzione al mio corpo, alla mia salute, non per evitare i fastidi della malattia, o per presentare il mio corpo attraente agli altri, ma per renderlo armonioso come tu lo vuoi, nella salute e nella malattia.
Oggi la medicina, le diete, le terapie alternative, le ginnastiche estetiche, gli ormoni ringiovanenti, il culto dell'immagine "sano-giovane-bello", tutto si prende cura del nostro corpo. Per questo corpo spendiamo denaro, attenzione e tempo.
Ma mai come adesso, Signore, la nostra anima trasferisce i sintomi del proprio disagio nella malattia del nostro corpo.
Guarisci, Signore Gesù, le nevrosi fisiche da ambizione, la morsa della gelosia, la frenesia dell'arrampicatura sociale, la bramosia del piacere, l'ansia e la depressione del mio vivere: mali d'anima che diventano mali del sistema nervoso.
Dònami quella salute del corpo che viene dalla salute dell'anima. Insegnami a vivere la malattia del corpo con la dignità che viene da un'anima armoniosa!
Purifica il desiderio della mia salute fisica dalla superbia di voler servire senza dover essere servito. Purifica il desiderio della mia salute fisica dal disinteresse per la salute fisica degli altri.
Purifica il desiderio della mia salute fisica dal pericolo di sostituire l'esigenza dell'armonia interiore con la sicurezza del tono fisico esteriore!
Dònaci la salute, se serve per il tuo Regno di Giustizia, Amore e Pace attorno a noi, ma dònaci di leggere la malattia come un tuo regalo, se ci serve per capire quello che da sani non capiremmo.