Gesù: chi sei?
G > Gesù
Lc. 6,5 "Il Figlio dell'Uomo è Signore del Sabato"
Chi sei tu,
Gesù? L'umanità divide il computo dei anni collocandoli prima o dopo della tua
nascita. Già nel tuo Vangelo diversi i tuoi volti. E innumerevoli le letture
della tua vita, alcune oneste, altre critiche, altre mitiche, altre blasfeme!
"Chi sono Io per te?" Non
permettere, Signore, che il mio cuore possa palpitare per una domanda più che
per questa.
Concedimi, Signore, la consolazione di
sentire quanta profonda comunione fiorisca tra le persone che si pongono con me,
questa stessa drammatica e sublime domanda!
Non permettere, Signore Gesù, che la persona
che più amo nella mia vita possa conoscere una domanda più esaltante di questa:
neppure la domanda sul mio amore per lei.
Perchè se tu sei "qualcuno" l'Amore
di noi due può essere eterno; se tu sei uno dei tanti, anche il nostro amore è
uno dei tanti, condannato alla fine.
Làsciati incontrare nel volto di uomo
appassionato dell'avventura di vivere mangiato dalle tue folle, esule e zingaro
fin dal tuo nascere dall'Immacolata nella bratta di una stalla,
poeta davanti
ai passeri e ai gigli del campo, operatore di miracoli schierato dalla parte
dei sofferenti. Làsciati scoprire nel volto delle tue contraddizioni:
banchettante con i ricchi e fustigatore delle loro ricchezza, innamorato
solitario del Padre e comiziante di lui sulle piazze,
erede dei
millenni e profanatore di millenarie tradizioni, rivoluzionario, filosofo e
amico dei "Piccoli", furente con il peccato e appassionato dei
peccatori, resuscitatore di cadaveri e cadavere sulla ghigliottina della
pubblica piazza.
Ma più ancora
incantami, Signore, del tuo volto di figlio di Dio, Creatore nel grembo di una
tua infinitesimale creatura, compagnia di Dio sui passi dell'Uomo.
Mostrami il tuo volto, necessario come perdono
di Dio alle nostre ferite, come capacità di Dio di lasciarsi ferire dall'Uomo,
come Parola di Dio e indicazione definitiva della felicità nel groviglio dei
miei sentieri, come Resurrezione dell'Uomo, come Promessa vivente di
"Cieli nuovi e terre nuove"!
Conducimi a
desiderare, Signore, per chi amo, che senta il tuo volto più necessario del mio
di uomo, di donna!