Poveri: mistero di fede - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Poveri: mistero di fede

P > Poveri
Sal 145, 7: "Il Signore rende giustizia agli Oppressi, dà il pane agli affamati".
Che mistero grande, Signore, il Tuo silenzio e la Tua apparente indifferenza davanti alla millenaria ingiustizia di pochi oppressori e gaudenti in una folla di Oppressi e Affamati.
E il mistero si infittisce davanti al veloce dilatarsi della forbice che indica la differenza fra chi mangia e chi è mangiato da chi mangia!
Dimmi, Signore, se la tua promessa riguarda soltanto il mondo a venire, nel Regno dei cieli, o se oppure dobbiamo aspettarci qualche tuo intervento anche di qua accanto ai miliardi che urlano la loro sofferenza. Faccio fatica, Signore, a vederti, come allora nell'Antico Testamento, alleato combattente dalla parte dei Trafitti soprattutto se mi rendo conto che alle povertà antiche di sempre se ne aggiungono oggi tante di nuove: nel mondo dell'opulenza i giovani fuggono verso 1' "altro mondo" della notte collettiva, urlata, disperante, mentre la soglia del disagio psichico si abbassa paurosamente.
Voglio credere, Signore, che Tu consegni al Povero quell'esperienza di fraternità che spesso il sazio non conosce. Voglio credere che sia possibile il miracolo di un Povero che sa farsi baslare l'essenziale senza desiderare di diventare ricco.
Voglio credere che nel Povero possano talora attizzarsi passioni di bontà, di generosità, di solidarietà che chi ha tutto non potrà mai accendere nel proprio cuore.
Voglio credere che Tu, Signore, non vuoi produrti in spettacoli da baraccone e lasci che gli indici telematici delle Borse mondiali segnino la sorte di intere popolazioni, come l'escalation dei suicidi in India quando la produzione delle multinazionali cancella milioni di industrie tessili familiari.
Voglio credere che Tuo figlio Crocifisso abita nel cuore di tutti i crocifissi di questo mondo in cui nasciamo tutti già condannati a morte: se Tu ci se, Signore e Crocifisso, tutto l'oceano di lacrime e sangue sul quale galleggia la barchetta della vita muove le onde verso il grande porto del Significato, del Senso, del Perchè, cioè della Salvezza.
Mentre susciti nel nostro cuore la coraggiosa passione di spenderci per un mondo più giusto "di qua", alimenta nel contempo la nostra fede operosa nel mondo "di là", dove finalmente capiremo come Tu avevi scritto diritto sulle righe storte della nostra vita!
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