Taglio: dagli altri per il Tuo nome
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Mt 26,20: "Uno di voi mi tradirà".
Signore Gesù! Tu hai conosciuto la realtà umana ed affascinante
dell'Amicizia.
Hai dato
perforo l'impressione di aver bisogno di avere amici veri: noi non avremmo
saputo cosa farcene di un Dio che non ha "bisogno" di essere amato.
Noi non
avremmo saputo cosa farcene dell'Amore di un Dio che noi non potessimo far
piangere, come abbiamo il potere di far piangere chi ci ama.
Noi non
avremmo saputo cosa farcene di un Dio che amasse tutti allo stesso modo, mentre
Tu invece hai avuto delle "amicizie particolari", maschili e femminili:
tua Madre, anzitutto, poi Giovanni il prediletto, poi, forse, Giuseppe, poi,
chissà, Maria, Lazzaro e Marta, poi Pietro, poi gli Apostoli, poi i 72
Discepoli, poi, o prima, chissà, il Ladrone che, dalla croce, entra in cielo
prima di tua Madre...
Noi sentiamo
in cuore il bisogno di vivere vere Amicizie privilegiate, quando ci accorgiamo
che tanti compagni di baldoria, tante comari di pettegolezzo, tante
chilometriche telefonate, tanti cordialissimi rapporti, non varcano poi né la
soglia dei sentimenti più personali né il confine netto del conto in banca. Tu
che hai chiamato Amici i Tuoi Discepoli, ecco che uno di loro Ti tradisce. Ma
Tu non riesci né ad arrabbiarTi, né a disprezzare.
Dona anche a
noi Signore, nei tradimenti della nostra vita, di vivere una sofferenza più
intensa per il fatto che uno tradisce un altro, anche se quell'altro sono io,
più che per il fatto di essere io il tradito.
Donami di
soffrire per lui e non per me! Donami di soffrire perchè l'Amicizia, questa
forma suprema e fedele dell'Amore, è tradita! Donami di soffrire perchè vedo
calpestato il Valore, più di quanto possa dispiacermi essere io stesso
calpestato.
Ma il
tradimento di Te, mio Signore, fu il tradimento di quella "causa" del
Regno che in Te si incarnava! Donami, Signore, di essere tradito perchè
anch'io, nel mio piccolo, incarno la causa del Regno.
Donami di pagare anch'io il mio prezzo di strappo sentimentale da quelli
che avrei voluto amare, per non essere strappato da Te e dalla causa del Regno,
come Tu non Ti lasciasti strappare dalla volontà del Padre.
Donami di
essere tradito e "tagliato" quando gli amici mi vorrebbero complice
nella menzogna, nella compagnia e sul lavoro, quando gli amici mi esigono di
facile contentatura, giudicando "pallini" l'ansia di rapporti
profondi, quando gli amici mi fanno capire che devo scegliere tra l'amicizia
con loro e l'amicizia con i Disperati, quando gli amici si sentono imbarazzati
a non invitarmi allo stadio sapendo che domenica prossima vado con mia moglie a
"fare deserto" per abbracciarla poi davanti al tabernacolo.