Cultura: e ignoranza volontaria
C > Cultura
Qo : "L'uomo non può indagare l'opera di Dio"
Ricordami,
Signore, la sapienza degli antichi, secondo cui il più gran sapere è saper di
non sapere: questa "dotta ignoranza" che viene dopo l'ignoranza.
Fammi attento
al fascino dell'ignoranza volontaria, questo gesto con cui dico a me stesso che
ormai già conosco l'essenziale, e non è il caso che io vada affannosamente in
cerca dei dettagli.
Sospingimi
verso la scelta dell'ignoranza volontaria per testimoniare a me e al mondo che
le domande fondamentali, quelle che misurano la statura dell'uomo, rimarranno
sempre senza soddisfacente risposta, perchè tu, mio Dio, sei inafferrabile e
irrichiudibile nelle mie mani avide di sicurezze.
Incantami
dell'ignoranza volontaria di chi ha svolazzato sull'inchiostro dei libri del
mondo ma poi è atterrato nella pace preferendo leggere le poche ma luminose
parole scritte sulle pagine dei cuori! Salvami da quella conoscenza che si fa
alto e lontano piedistallo per la mia ambizione anziché strofinaccio per il
servizio ai fratelli.
Affascinami
dell'intellettuale che chiusi i volumi della sua biblioteca, esce di casa
trepidante per andare a scuola della sapienza del suo calzolaio.
Allontanami,
Signore, da quella cultura che potrebbe farmi presso gli altri più stimato ma
meno amabile. Fammi cascare il libro e il computer di mano per ascoltare le
uniche parole importanti per la mia vita, mettendomi in ginocchio dinnanzi al
tuo volto!