Cultura: e ignoranza volontaria - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Cultura: e ignoranza volontaria

C > Cultura
Qo : "L'uomo non può indagare l'opera di Dio"
Ricordami, Signore, la sapienza degli antichi, secondo cui il più gran sapere è saper di non sapere: questa "dotta ignoranza" che viene dopo l'ignoranza.
Fammi attento al fascino dell'ignoranza volontaria, questo gesto con cui dico a me stesso che ormai già conosco l'essenziale, e non è il caso che io vada affannosamente in cerca dei dettagli.
Sospingimi verso la scelta dell'ignoranza volontaria per testimoniare a me e al mondo che le domande fondamentali, quelle che misurano la statura dell'uomo, rimarranno sempre senza soddisfacente risposta, perchè tu, mio Dio, sei inafferrabile e irrichiudibile nelle mie mani avide di sicurezze.
Incantami dell'ignoranza volontaria di chi ha svolazzato sull'inchiostro dei libri del mondo ma poi è atterrato nella pace preferendo leggere le poche ma luminose parole scritte sulle pagine dei cuori! Salvami da quella conoscenza che si fa alto e lontano piedistallo per la mia ambizione anziché strofinaccio per il servizio ai fratelli.
Affascinami dell'intellettuale che chiusi i volumi della sua biblioteca, esce di casa trepidante per andare a scuola della sapienza del suo calzolaio.
Allontanami, Signore, da quella cultura che potrebbe farmi presso gli altri più stimato ma meno amabile. Fammi cascare il libro e il computer di mano per ascoltare le uniche parole importanti per la mia vita, mettendomi in ginocchio dinnanzi al tuo volto!
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