Spirito Santo: scompigliatore - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Spirito Santo: scompigliatore

S > Spirito Santo
Mic 3,8: Sono pieno di forza con lo Spirito del Signore".
Per favore, non blocchiamo le serrature. Almeno una volta proviamo ad essere sbadati, lasciamo socchiuse porte e finestre, in modo che il vento le sbatta fragorosamente e irrompa dentro combinando tutti i guai che vuole! Lasciamoci investire in pieno, a costo di ritrovarci stesi per terra!
Permettiamo che sollevi i tendaggi solenni delle nostre certezze, che laceri i veli delicati dei nostri timori, che faccia oscillare pericolosamente i lampadari delle nostre intelligenze barcollanti.
Consentiamogli di far volar via dalle nostre teste maschere incallite e perfino sacri cappelli, occhiali, rughe.... E se strappa qualcuno dei nostri fogli accuratamente preparati, provvederà il fuoco a incenerirli e sarà guadagno per tutti!
Troppo spesso cerchiamo di "amministrare" lo Spirito, dosarlo, regolamentarlo. Ci illudiamo di farlo entrare per garantire l'ordine legittimando scelte già prese prima di ascoltarlo.
Preghiamolo, invochiamolo, supplichiamolo, accogliendolo come elemento di disturbo e di improvvisazione, vera ispirazione, sparizione di programmi già definiti. Supplichiamolo, ma poi... non corriamo ai ripari nascondendoci nelle solite buche. Almeno una volta: "Via col Vento!"
E poi apparvero le lingue di fuoco! Ancora più difficile non aver paura del fuoco! Non è il tepore del nostro caminetto privato: non decidiamo noi cosa non dove essere bruciato dal fuoco!
La nuova creazione nasce da un incontenibile incendio! Lo Spirito viene ad accendere una passione! Mani delicate! Siete disposte a maneggiare il fuoco? Bocche sagge, avete esitazione a lasciarvi purificare dai carboni ardenti?
Cristiani incalliti, funzionari della fede, vecchi sentenziosi, brontoloni incorreggibili, officianti dai gesti controllati, che ne direste se oggi vi ritrovaste innamorati di Gesù Cristo, se sulle vostre labbra esangui fiorissero parole appassionate?
Fedeli impauriti, smettetela di scavare i vostri cunicoli sotterranei, uscite allo scoperto e lasciatevi infettare dalla voglia di vivere, e di far vivere! Lasciatevi sorprendere dalla varietà dei doni che lo Spirito, nella sua prodigalità, distribuisce dappertutto senza chiedere nessuna autorizzazione!
Ed erano "tutti stupefatti e fuori di sè per lo stupore": lo Spirito, pur essendo una realtà "di dentro", mette le persone "fuori" di sè! Ecco il segreto!
Concedi, Signore, alla tua Chiesa, lo stile della Pentecoste: non più uno stile prevedibile, protocollare, freddo e anonimo, ma traboccante invece di fantasia, di impertinenza di provocazione: questa è la Chiesa che sopravviverà al 3° millennio!
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