Sacerdoti: fragili - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Sacerdoti: fragili

S
Nm 18, 7: "Io vi dò l'esercizio del Sacerdozio come un dono".
Paolo e Barnaba visitano le prime comunità apostoliche e vi stabiliscono i primi Anziani come responsabili: voglio credere che non si tratti di un semplice accorgimento manageriale per governare da lontano con dei burattini appesi ancora con i fili alle loro dita. Voglio credere che fosse tua volontà, Signore, l'invenzione di questo sacramento, il Sacerdozio, che chiama un tuo discepolo a farsi mangiare per primo dai fratelli ai quali dà da mangiare il tuo Corpo.
Salvaci tuttavia dallo sguardo giudicante sui nostri poveri preti, già così pochi, così anziani, quelli giovani così sprovveduti, e spesso stanchi, spenta la speranza nel cuore.
Grazie, Signore Gesù, per la prova dell'origine divina della Chiesa, che riesce ad annunziare il tuo Vangelo, nonostante i preti!
Insegnaci ad amare questi tuoi messaggeri soprattutto quando non sanno gioire del Vangelo che tengono in mano!
Salva, Signore, i nostri preti, dalla sventura di essere loro stessi d'inciampo per la fede della gente! Rendici, Signore, appassionati di questi "poveri cristi", tanti Tuoi preti che tengono in mano le chiavi del Regno, e si mettono in tasca le chiavi anzichè aprirne la porta.
Salvaci, Signore, dal giudizio troppo facile verso questi poveri preti, scandalo per la nostra fede: trasforma l'amarezza per lo scandalo in preghiera appassionata per loro!
Innamoraci, Signore, di questi preti che tengono in tasca la chiave del ricreatorio perchè i ragazzi fanno troppo chiasso e non permettono il riposino quotidiano! Digiunerò per loro!
Innamoraci, Signore di questi preti che tengono in tasca la chiave della canonica, perchè altrimenti la gente la prende per casa propria e ci fa di tutto! Noi li inviteremo in casa nostra!
Innamoraci, Signore di questi preti che tengono in tasca la chiave della chiesa, "intanto chi ci volete che venga a quest'ora, se non gli zingari ad arraffare?". Noi domanderemo di fare in quell'ora adorazione eucaristica in chiesa a porte chiuse per loro!
Innamoraci, Signore, di questi preti che tengono in tasca la chiave della cassaforte della Parrocchia perchè "i debiti del tetto sono tanti e ci mancherebbe ancora che spuntasse un'iniziativa nuova". Noi faremo per primi l'offerta per il loro e nostro tetto!
Innamoraci, Signore, di questi preti che tengono in tasca la chiave del proprio cuore, per la paura di essere voluti bene! Noi li ameremo e li serviremo di nascosto, questi votati forse non al celibato ma alla sterilità, senza che loro se ne accorgano!
Innamoraci, Signore, di questi preti che tengono in tasca la chiave del Vangelo: "Intanto quello che devono fare lo sanno già tutti. Non hanno che da metterlo in pratica!". Noi gli regaleremo una videocassetta d'avventura per guardarla con lui nel sacro rito dello spettacolo dopo cena, e alla fine gli domanderemo di leggere noi il Vangelo con lui!
Innamoraci, Signore Gesù, dei preti con le chiavi in tasca, questi "poveri cristi" che non hanno le chiavi per aprire le porte della propria prigione!
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