Privilegiati: in Amore - L'alfabeto dell'anima di don Prospero

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L'alfabeto dell'anima
di don Prospero Bonzani
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Privilegiati: in Amore

P > Privilegiati
 
 
Gv 21,20: "Quel discepolo che Gesù amava".
 
Tu sapevi, Signore, che non ci è possibile amare tutti: nel nostro cuore non c'è posto abbastanza. Così anche Tu hai voluto bene a tutti, ma non a tutti allo stesso modo: chi volesse proprio bene a tutti allo stesso modo, forse non vuole davvero bene a nessuno.
 
Tu, Signore, non hai voluto bene ai più belli, nè ai più simpatici, nè ai più intelligenti: forse hai voluto bene soprattutto a quelli ai quali non voleva bene nessuno.
 
Insegna anche a me, Signore, come avvertire una privilegiata simpatia per gli Ultimi, nel mio ambiente di lavoro, del condominio e della stessa mia famiglia.
 
Tu hai amato tua Madre, anzitutto, siccome aveva creduto in Te quando il Vangelo stesso dice di lei e di Giuseppe che non capivano bene le Tue parole. Insegna anche a me ad innamorarmi degli innamorati di Te, ciechi e folli per fede!
 
Tu hai amato Zaccheo, i bambini, il giovane ricco, Marta e Maria, il buon ladrone... e perfino la Peccatrice che ti ha profumato i piedi di un olio costoso, sottratto ai Poveri: Tu porgevi ad essi un amore privilegiato, diverso dal Tuo amore per tutti: insegnaci a non cadere nella trappola dei pochissimi amori particolari e poi tutto il mondo piatto! Insegnami invece a moltiplicare i miei amori privilegiati! E poi, soprattutto, Giovanni, questo discepolo giovinetto che il Vangelo non ha paura di chiamare "il discepolo che Gesù amava": era quello che più si è lasciato incantare dal tuo sguardo, quello che più ha saputo palpitare all'unisono col tuo Cuore, chinandosi, come riferisce l'Evangelo, sul tuo petto, quello che ha saputo restarti accanto Re messia sul trono della Croce, quello che ha saputo credere ingenuamente alla parola di una donnicciola che diceva d'averti visto risorto, quello che ha saputo abbracciare tua Madre sconfitta, quello al quale Pietro ha fatto cenno di domandarti sottovoce chi sarebbe stato il traditore, sapendo che conosceva i tuoi segreti.
 
Concedimi, Signore, momenti d'incontro privilegiato, solitario, sentimentale, faccia a faccia con Te!
 
Ma concedici anche di avere degli Amici privilegiati non per simpatia, intelligenza o attrazione fisica, ma soprattutto perchè con loro è più che con altri possibile parlare dell'esperienza di Te, parlare dei Poveri, palpitare per il Tuo Regno, confidarsi quello che Tu sveli al cuore profondo di ciascuno di noi due.
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