Uomo: solo Dio ne svela il mistero
U
Gv 5,37: "Il Padre
si rispecchia in me ma voi non ne avete scoperto il Suo volto".
Devo decidere
se voglio capirmi da solo, Signore, oppure fidarmi di qualche psicologo o
medico, o scienziato o mago, o magari di qualche persona di molto buon
senso...!
Signore! Io
accetto la sconfitta di riconoscermi indecifrabile per lasciarmi decifrare
dalla tua Parola. Sei Tu, Signore, che riveli a me chi sono io!
Ti ringrazio,
Signore, perchè dopo aver spregiudicatamente ascoltato da tanti altri tante
parole interessanti, mi hai concesso di trovare soltanto nella tua Parola
dall'Alto il senso definitivo della vita e della morte, della gioia e della
sofferenza.
Grazie per il
dono troppo raro di interrogarmi sgomento sull'enigma che ciascuno è a se
stesso, in questo mondo dove, dall'uomo comune all'uomo di scienza, tutti
pretendono di conoscere tutto.
Grazie perchè
Tu sei quello che sei. Se Tu fossi solo creatore e non anche salvatore, avresti
potuto divertirti con l'uomo come il gatto col topo: uno spietato rimpiattino.
Invece mi hai
permesso di cercare nel tuo volto di Uomo figlio di Dio la statura adulta del
piccolo uomo che oggi sono: ora sappiamo verso dove stiamo andando!
Grazie perchè
nella comunione con chi mi ama Tu mi hai fatto intravedere il simbolo della più
definitiva comunione di tutti con Te.
Grazie perchè lo
sguardo a questi panorami nel profondo di me riesce a farmi sentire "fuori
di questo mondo", fatto di computer e psichiatri, di sesso e frigidità, di
merendine e cure dimagranti.
Grazie perchè in un mondo di musi fissi in terra a scrutarvi rabbiosi le vie
del denaro e del piacere, Tu mi hai insegnato la preziosa umiltà di alzare gli
occhi verso di Te, stella polare del mio aggrovigliato firmamento!