Memoria: dell'incontro con Dio
M > Memoria
At.11,16: "Mi ricordai allora di quella Parola del Signore".
Concedi anche a noi, Signore, l'esperienza trafiggente della tua assenza, per farci sempre più desiderosi di Te, come l'assetato spasima verso la fonte.
Insegnaci a sentire la mancanza sensibile dell'incontro con il tuo volto più acuta e più amara della mancanza del volto di chi amiamo.
Guidaci a leggere nello sconforto per la nostra propria banalità la traccia del tuo passaggio, che semina nel nostro cuore il desiderio avvincente di quell'appassionante pienezza che tu accendi nel cuore di chi t'incontra.
Permettici di domandarti l'esperienza sensibile del tuo volto mentre ti cerchiamo affannosamente nel volto del Povero, del neonato, del morente.
Instilla nel nostro cuore la bramosia spirituale di quei misteriosi, mistici momenti in cui la preghiera solitaria ci dona di toccare con la mano dell'anima la tua mano, compagnia senza fine.
Ispiraci la santa invidia del fratello che riusciamo a spiare nella sua solitudine mentre i suoi occhi chiusi inseguono l'intimità del tuo volto, sentinelle di Dio.
Affila le nostre esigenze di celebrazioni eucaristiche dove parola, canto, palpito e silenzio ci regalino quel brivido spirituale per la tua carezza che ci conferma nell'impossibilità di vivere senza di Te.
Regala a quelli che si amano l'esigenza di radicare l'amore delle loro braccia in quei contatti d'anima che tu regali a quelli che ansiosamente cercano insieme il tuo volto.
Guida i nostri occhi a fissare con incuriosito e venerante rispetto quegli uomini e quelle donne che si "seppelliscono vivi" tra le mura del convento affinchè qualcuno, a nome di tutti, mai smetta di fissare i propri occhi nei tuoi, verso il disvelamento definitivo e universale.
Concedimi la tenerezza dell'ascolto della tua Parola interiore, la tenerezza della lettura della tua Parola scritta, sensibile come la tenerezza delle parole di chi mi ama.
Concedimi una vibrazione interiore davanti al tuo corpo eucaristico simile alla vibrazione che percepisco nell'intimità con il corpo di chi amo.