Peccato: esame di coscienza, beato chi è perdonato
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Sal 32,1:
"Beato l'uomo al quale è perdonato il suo peccato".
Bisogni: 31. affettività, sessualità: una
forza prepotente e cieca che avverto in me stesso. Educarmi? Perchè? E' come se
mi sforzassi di non fare la pipì. E' un bisogno, appunto come i miei bisogni.
E' naturale cercare dal mio corpo un piacere egoista, fin tanto che non ho
un'altra, un altro al quale strappare un piacere più intenso: la fame è fame!
Senza pensare: 32. il cuore e la ragione non
son fatti per andare d'accordo: sento un bisogno fortissimo di lasciarmi andare
nelle braccia di un ragazzo, senza pensare a niente, senza sapere cosa pensa,
cosa di preciso vuole da me, se forse ha dei progetti da vivere insieme, come
vede la vita... se mai son tutte cose che ce le domanderemo dopo! forse quasi
"taci, non dirmi il tuo nome, mi faresti pensare e allora tutto è finito,
stringimi ad occhi chiusi!"
Ci sta: 33. se
lei ci sta, son fatti suoi. Se lei pensa che ne sia innamorato perchè glielo
dico, è ingenua. E' uno scambio di servizi, l'amore forse è un'invenzione. Non
ci possiamo fare niente, siamo fatti così. lo fanno tutti!
Ora, tutto, sùbito: 34. noi invece ci vogliamo veramente bene, siamo
disposti a sacrificarci con gioia l'uno per l'altra, certo che non possiamo
pensare con sicurezza ad un futuro, ma, ora, in questo momento, darei tutto per
te, e allora diamoci tutto, diciamocelo a letto, non con le parole, ma con
tutto noi stessi! Oggi, poi...
Negli occhi
no: 35. io mi vesto, io mi muovo, io mi comporto come mi sento; quel
bamboccione mi dice che così è difficile guardarmi negli occhi. Fatti suoi.
Variopinta:
36. la fedeltà, l'ho proprio letto ieri su quella rivista "in", è un
po' come una malattia: uno che non si sente sicuro di sè deve aggrapparsi a
qualcuno allontanandosi da ogni esperienza più diversa e variopinta. La persona
matura invece conserva un affetto assieme a tanti altri, in un cuore più
grande! E poi, noi due, "due cuori e una capanna"; amici, gruppo,
tutto a farsi f...riggere!