Passione: comunemente eccezionale
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At 17,11: "Accolsero la Parola con grande entusiasmo".
Signore Gesù! Tu non sei stato accolto da chi
si aspettava un Dio "festivo", sfolgorante sulle nubi, un Dio
giustiziere immediato per le folle di Impoveriti di questo mondo. Insegnaci
così a riconoscerti presente nelle circostanze e nelle persone
"feriali" della nostra vita!
Grazie perchè
ti presenti a noi nelle vesti dimesse del nostro vivere quotidiano per non
invadere con il miracolo la nostra vita di tutti i giorni. Tu vuoi essere
cercato con umiltà nelle circostanze più comuni. Tu ci insegni che il pericolo
più tragico della nostra vita non è nè la droga, nè le corna, nè la
disoccupazione, e neppure la malattia.
Spaventaci del pericolo più grave: una vita
superficiale, qualunque, piatta, subìta, tran - tran, "tiriamo
avanti" trascinando i piedi, dal letto della mattina al letto della sera,
e tutto il resto dentro come al solito. Ma salvaci da una vita "comune":
facci avvertire l'odore acre della mediocrità prima che il suo gas ci avveleni
del tutto senza accorgercene!
Tu non ci
domandi fatti eccezionali ogni giorno della nostra vita, ma cuore eccezionale
nelle cose più comuni di ogni giorno, vissute in consapevole impegno, in luminoso
entusiasmo, ogni gesto un gesto d'amore!
Facci entusiasti anche se trafitti,
appassionati anche se appesantiti dal ripetersi identico delle cose, come se
quel momento che viviamo fosse l'ultimo della nostra vita.
Insegna al nostro
cuore sentimenti vivaci sempre, appassionati sempre, pacati sempre, attenti
sempre, accoglienti sempre, curiosi sempre, presenti sempre alla visita del tuo
sguardo svegliarino sempre! Dònaci di incontrare nel nostro cammino persone
"normalmente eccezionali"!
Insegnami a
vivere ogni cosa buona che faccio ricordandomi che quella è la cosa più
importante del mondo, che posso fare in quel momento, perchè è quello che in
quel momento Tu vuoi da me!