Dio: come amarti senza toccarti
D > Dio
Gv 14,26: "Io e il
Padre abiteremo in lui".
Mi avevano
insegnato che Tu ci sei, che Tu vai obbedito e che, ascoltandoti, avrei avuto
in cielo l'acqua gioiosa che il mio cuore assetato brama avidamente fin d'oggi!
Tu invece hai
detto "ti amerò e mi svelerò a te" per dirmi che l'ascolto di Te mi
avrebbe regalato fin d'oggi quell'intimità felicitante che assaggio fugace
nelle intimità affettuose della mia vita! Grazie per aver messo sui miei passi
qualcuno che me lo ha detto!
Tu sei insomma qualcosa o Qualcuno per me, fin da oggi?
Tu ci vuoi
tutti, dal ministro all'operaio, contemplativi dentro il vivere quotidiano, perchè
tu ami e ti sveli, come chi ama si svela e si lascia guardare da chi è amato,
nella sua intimità!
Forse che
rimandavi l'abbraccio definitivo al tuo Cielo senza promettermi fin d'oggi la
Tua carezza? Grazie, Signore Gesù perchè, nel deserto freddo, buio e faticoso
della mia preghiera, fiorisci talora tra i sassi il fiorellino profumato della
Tua presenza sensibile in me, come chi ama si sente abitato dall'amato anche se
la distanza li separa!
Non potrei
crederti fuori di me se talora non ti avessi scoperto dentro di me, un pò come
quando chi amo mi è accanto ma addormentato!
Grazie Signore
perchè la fugace, rara ma indimenticabile esperienza del Tuo abbraccio
interiore fiorisce quell'armonia nuova, capace di più teneri e più profondi
abbracci a chi abbraccio.
"Lasciarsi
andare" nelle Tue braccia, con la fede, nel momento faticoso della
preghiera, nel momento difficile dell'obbedienza alla tua Parola, mi insegna a
"lasciarmi andare" con sapiente abbandono nelle braccia di chi mi ama
davvero anche nei momenti in cui non lo capisco.
Feconda Tu,
Signore, la mia sofferenza di non avere chi mi abbracci condividendo con me
l'esperienza e lo stile del Tuo abbraccio.
Come fare a meno di essere amati da qualcuno che sperimenti con me l'Amore
di te, Signore!
Tu hai detto
che ti manifesterai. Ma io non sento che l'eco del mio grido nel vento del mio
cuore!. Ma Tu mi rispondi che la sete di Te è già l'acqua che mi zampilli in
cuore: voglio riconoscerla!
E Tu mi
rassicuri: "Non temere, piccolo, non mi cercheresti tanto, se tu non mi
avessi già trovato. Anzi, se Io non ti avessi già trovato!